Di Suzuka Verstappen aveva fatto una faccenda quasi personale ed ha risposto per le rime, con uno dei migliori weekend dell'anno (e ne ha avuti tanti); applausi alla Red Bull regina tra i Costruttori, brava la McLaren, disastrosi Aston Martin e Perez
Colpevole con l'aggravante della recidiva. A Singapore aveva eliminato Tsunoda ed Albon, a Suzuka si ripete al tornantino con Magnussen: una sequenza di orrori eccessiva, e guidare una Red Bull non è sicuramente un'attenuante. Certo, la RB19 sarà pure diventata un guanto per Verstappen, ma c'è un limite a tutto. Bizzarro, ma molto furbo, vederlo tornare in pista dopo 25 giri solo per scontare la penalità. Nel giorno in cui Max trova la sua vendetta e la squadra il sesto titolo Costruttori, lui è un pesce fuor d'acqua.
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