Aston Martin realista, nel 2024 non ripeteremo il balzo fatto con la AMR23

Aston Martin realista, nel 2024 non ripeteremo il balzo fatto con la AMR23© Aston Martin

Tom McCullogh pronostica una griglia dalle prestazioni molto ravvicinate, con le squadre a caccia "di quei 10, 20 punti di carico aerodinamico che danno il vantaggio sui rivali"

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F.P.

04.12.2023 ( Aggiornata il 04.12.2023 13:03 )

Per potenziale teorico, Ferrari e Mercedes potrebbero essere i rivali di Red Bull in grado di fare il balzo in avanti più importante nel 2024. Dalla scorsa estate è noto come il progetto 2024 della Rossa partirà da una filosofia progettuale tutta nuova, con un retrotreno differente e modifiche al telaio. A dirlo, Enrico Cardile a Zandvoort.

Chi potrà lavorare in continuità con scelte progettuali che sono state in grado di fare scuola nel 2023 è Aston Martin. A essere mancato nel corso della stagione è stato lo sviluppo della AMR23 che, quando è arrivato, non ha seguito il ritmo dei miglioramenti ottenuti dai team rivali, vedi McLaren.

Progressi invernali marginali

È realista in vista del 2024 Tom McCullogh, responsabile della prestazione in Aston Martin. Sa che dovranno essere gli incrementi marginali a erodere il gap da Red Bull, non è realistico immaginare un balzo tanto rilevante quanto quello compiuto tra 2022 e 2023. Tra una AMR22 a dir poco deludente e una AMR23 oltre le aspettative, perlomeno nel primo terzo di campionato.

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"Se dovessimo fare adesso lo stesso salto in avanti, ci metteremmo ben davanti alla Red Bull. E' una cosa che non accadrà.

Penso che non essere stati lo scorso anno così davanti quale punto di partenza ci abbia aiutato a compiere un balzo tanto grande", le parole riportate da Marca.

"Abbiamo iniziato molto più vicini alle posizioni avanzate della griglia, però il salto non è stato grandissimo in inverno, perché arrivavamo già da miglioramenti a fine 2022. Il balzo c'è stato se facciamo il paragone con l'inizio del 2022, non con la fine".

Il vantaggio sui rivali si gioca su 20 punti di carico

Per una Red Bull che alla RB20 lavora dalla scorsa estate e una McLaren che si concentrerà a rivedere le aree del progetto che ne hanno limitato le prestazioni su specifici esercizi tecnici (vedi l'efficienza sui circuiti più veloci), Aston sarà in partita tra i top 5 e va a caccia di progressi intorno a un concept di progetto stabile. Non vedremo una AMR24 dalle forme diverse "al 90%" rispetto alla AMR23, come invece accaduto quest'anno in confronto al 2022.

"Dubito che il prossimo anno i distacchi saranno molto grandi tra tutte le squadre. Tutti stanno provando a guadagnare quei 10, 15, 20 punti aggiuntivi di carico aerodinamico rispetto agli altri. Sono quelli che di daranno il vantaggio in pista ma anche nel modo di operare in gara".


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