Horner: nessun singolo conta più del team e io dirigo Red Bull

Il team principal parla della teorica possibilità che Verstappen lasci e del ruolo di Helmut Marko. Rivendica il compito di dirigere la squadra e dell'interesse supremo del team sui singoli

Fabiano Polimeni

12.03.2024 ( Aggiornata il 12.03.2024 12:50 )

In attesa del prossimo capitolo della vicenda Horner, con rumours che vorrebbero ancora in Australia un ulteriore colpo di scena - che per definizione non vengono "citofonati" in largo anticipo -, a Jeddah è intervenuto il team principal a mettere ordine, semmai servisse, nei ruoli e nella rilevanza di ognuno in Red Bull Racing.

Commenti a margine di un week end di gara ancora una volta dominato, senza avversari diretti per Verstappen e Perez. Parole dopo che Horner, al giovedì, aveva confermato la permanenza di Max Verstappen, contro le voci di fantamercato che ne immaginavano una possibile uscita, direzione Mercedes. 

Max, Helmut e il capo della struttura

Se Helmut Marko ha raccontato dell'idea, balenata lo scorso anno, di lasciare il team, salvo poi accordarsi per un prolungamento del contratto, Horner ha puntualizzato: "Penso sia già stato detto probabilmente troppo da altre parti. La squadra è la squadra, Max ne fa parte ed Helmut ne fa parte. Io dirigo questo team e tutti hanno un ruolo cruciale da svolgere".

L'editoriale del Direttore: connessi a Ollie-fans

Finora Horner ha superato la tempesta dell'indagine interna Red Bull, della fuga dei messaggi scambiati con la dipendente Red Bull verso la quale avrebbe tenuto un comportamento non idoneo. Il prossimo scoglio potrebbe essere rappresentato da un'azione legale presso la giustizia ordinaria, ultimo tra i rumours circolati in merito alla vicenda e dato quale opzione per la dipendente che ha mosso le accuse nei confronti di Horner, ritenuto non colpevole dall'indagine indipendente.

Nessuno è costretto a restare

"Nessun singolo è più grande del team", ha aggiunto il team principal. Ecco, se davvero dovesse la questione diventare una vicenda sulla quale verrà interrogata la giustizia ordinaria, viene da domandarsi se la posizione di Christian Horner continuerà a godere del supporto dell'azionista di maggioranza del Gruppo Red Bull, considerati gli effetti ulteriori sull'immagine del brand.

Parlando, invece, di teoriche alternative fuori da Red Bull per Max Verstappen, Horner ha commentato: "Abbiamo una macchina fenomenale e un sedile libero per il prossimo anno. Probabilmente ho 16 piloti che sarebbero capaci di tutto per essere su quella macchina il prossimo anno.

Con Max abbiamo una solida relazione, ha svolto un lavoro straordinario ed è concentrato assolutamente su quel che deve fare in pista, come è lì la nostra concentrazione.

Mai dire mai, se un pilota non vuole stare in un posto, allora andrà altrove. Come tutto nella vita, non puoi costringere qualcuno a stare in un posto solo perché hai un pezzo di carta. Se c'è qualcuno che non vuole stare in questa squadra, non lo costringeremo a restare contro la sua volontà".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi