Caso Horner, la dipendente avanza ricorso e chiama in causa la FIA

Caso Horner, la dipendente avanza ricorso e chiama in causa la FIA© Getty Images

I rumours indicano la chiamata in causa della Federazione sul caso Horner, FIA che non conferma né smentisce l'avvio di un procedimento. Verso il GP d'Australia con un nuovo capitolo della vicenda che vede coinvolto il team principal Red Bull

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Fabiano Polimeni

18.03.2024 ( Aggiornata il 18.03.2024 09:48 )

Terzo Gran Premio stagionale e terzo atto della vicenda Horner. Vicenda che ha nel team principal Red Bull la figura sotto accusa di una condotta impropria nei confronti di una dipendente del team. Dipendente che, dopo essersi rivolta al Gruppo austriaco e aver dato impulso a un'investigazione indipendente che ha sollevato Horner dalle accuse, procede ricorrendo contro la decisione dello studio legale incaricato di esaminare le prove relative alla condotta "incriminata". 

La storia finisce sui tabloid inglesi lo scorso week end, che riportano voci di persone vicine alla dipendente e la presentazione di un'istanza non solo di ricorso contro l'indagine Red Bull ma per l'avvio di un esame in sede di Federazione Internazionale dell'Auto.

Gli organi FIA giudicanti sul rispetto delle norme

Su quest'ultimo elemento, la FIA - che ha nel Comitato Etico e nell'ufficio per il rispetto delle norme da parte dei propri iscritti gli organi deputati a valutare eventuali condotte contrarie agli statuti e ai codici di comportamento - ha emesso una nota con la quale non conferma né smentisce la presentazione di un fascicolo per avviare un'indagine Federale nei confronti di Horner. 

"Inchieste e reclami vengono ricevuti e gestiti presso la FIA dal responsabile alla Compliance (rispetto delle norme da parte dei membri della Federazione; ndr) e dal Comitato Etico laddove necessario. Entrambi gli organi operano in autonomia, garantendo nell'arco del procedimento stretta confidenzialità. 

Di conseguenza, e in generale, non possiamo confermare la ricezione di alcuna specifica denuncia ed è improbabile che potremo commentare ulteriormente sulle denunce che potremmo ricevere da qualsiasi parte".

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Delusione sull'indagine Red Bull

Quanto ai risvolti successivi alla pronuncia dell'indagine indipendente condotta da Red Bull, contro la quale la dipendente (sospesa all'indomani del GP del Bahrain) ha avanzato ricorso, fonti del The Sun commentano: "Non le è stato permesso l'accesso all'intero report che ha scagionato Horner e non ha una visione chiara sul perché l'indagine sia giunta a tale decisione. Sul procedimento d'appello sono state delineate delle scadenze".

Dal Mail Online, invece, persone vicine dalla donna che ha subito la "condotta impropria" di Horner, hanno commentato: "È così delusa su come è andata la vicenda, soprattutto considerato il fatto che ha agito seguendo sempre le procedure. Ha sollevato le sue preoccupazioni in privato e ha fatto tutto correttamente, però si sente molto delusa dalla compagnia. L'hanno sospesa quando, invece, ha seguito il giusto procedimento, diligentemente e correttamente".

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