Ocon, adesso parlo io: "Distorta la realtà, sarò in Canada"

Ocon, adesso parlo io: "Distorta la realtà, sarò in Canada"© Getty Images

Sui social, il pilota dell'Alpine torna sull'incidente di Montecarlo con Gasly e le reazioni successive. Contesta le "dichiarazioni non informate e distorte, dannose", prima di confermare la presenza a Montreal

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F.P.

03.06.2024 ( Aggiornata il 03.06.2024 09:41 )

Esteban Ocon correrà il GP del Canada. Interviene il diretto interessato, a una settimana dai fatti del GP di Monaco, per commentare con un lungo post sui social quanto avvenuto successivamente all'incidente con Pierre Gasly al Portier.

Oltre il fatto, per contestare quelle che ha definito dichiarazioni non informate e smentire un bollino di "pilota difficile".

"Molto è stato detto all'indomani del GP di Monaco. Sebbene abbia ricevuto molti messaggi di supporto, sono rimasto profondamente rattristato dall'ammontare di abusi e negatività ricevuti online relativamente al mio carattere, alla mia guida e sul mio carattere", scrive Ocon.

Ocon: atleti, non robot

(...) Sono stato sempre un avversario duro e, come molti piloti, ho avuto la mia fetta di incidenti. Sono stato fortunato a correre accanto a compagni di talento ed esperienza, compresi vincitori di GP come Daniel, Checo e Pierre, nonché un due volte campione del mondo come Fernando.

Da compagni di squadra, spesso ci troviamo a iniziare le gare molto vicini l'un l'altro e in certi casi questo vuol dire correre battaglie dure in pista e, a volte, un contatto. 

Chiaramente ho commesso i miei onesti errori. Non siamo robot, siamo atleti che si spingono al limite ogni giorno per realizzare il sogno di vincere delle gare".

L'accusa di Ocon: informazioni errate e realtà distorta

Arrivano dalle dichiarazioni di Bruno Famin, nel dopogara di Montecarlo, le parole che hanno aperto a ricostruzioni sul futuro di Ocon le più disparate. Il team principal aveva annunciato delle conseguenze per l'episodio al primo giro, mai però ha parlato di sospensione per un GP o altri dettagli applicabili a Ocon, il cui contratto è in scadenza, al pari di Gasly. 

"La F1 è uno sport nel quale le emozioni corrono alte e dalla profonda passione. Ogni week end vedo e sento questi aspetti in pista e sui social media, il buono e il cattivo. Però, le dichiarazioni non correttamente informate e grossolane distorsioni della realtà che ho visto online negli ultimi giorni, relativamente alla mia capacità di lavorare con un team, sono state inaccurate, offensive e dannose", sottolinea Ocon, che prosegue raccontando d'essere un pilota che sa lavorare in squadra e per il team.

"Rispetto Pierre come compagno e avversario. Abbiamo sempre lavorato collaborando e con professionalità all'interno della squadra, continuerà a essere così.

Non c'è premio senza rischio in Formula 1 e le partenze sono intense, ancora di più a Monaco, dove il primo giro può dettare il tuo risultato finale. Alla fine, siamo tutti avversari e gareggiamo duramente ma con lealtà: questo è ciò che rende il nostro sport così grande e la ragione principale per cui lo amo. Non vedo l'ora di correre a Montreal, davanti al fantastico pubblico canadese e non vedo l'ora delle avvincenti opportunità che riserva il futuro".

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