Quella che può essere l'ultima gara di Perez, è anche un punto interrogativo per Verstappen, su cui pende l'ipotesi di una retrocessione in griglia causa cambio di Pu; sarebbe un grande assist ad una McLaren che crede comunque più nel Costruttori che nel Piloti: ecco perché
24.07.2024 ( Aggiornata il 24.07.2024 15:27 )
Nella stupenda Spa un altro spartito?
Cambia la pista, per cui sì, può cambiare anche lo spartito in questa F1 fatta di equilibri molto sottili. Questo fermo restando che la McLaren, ormai la favorita da qualche gara a questa parte, va in Belgio consapevole dei propri punti di forza: Spa poteva essere una pista sfavorevole per la vecchia MCL60, non per una MCL38 che da Miami in poi è stata veloce su ogni pista ed in qualunque condizione. Lo ha detto anche Oscar Piastri dopo la corsa magiara, che non c’è motivo di essere pessimisti in vista di Spa.
Tutto da vedere invece per gli altri, in primis per Verstappen, che conta di fare un bel weekend nelle Ardenne. Tre gare di fila la Red Bull non le perdeva da quasi tre anni, abbastanza per parlare di fatto insolito: un digiuno lungo per chi ha dominato nelle ultime stagioni e per chi vuole tornare davanti. Vale anche per una Mercedes che è migliorata globalmente, su più livelli, tanto da non dover temere nemmeno lei la trasferta belga. E’ dunque una F1 di equilibri precari, con rapporti di forza tutti da dimostrare da gara a gara e da condizione a condizione: di certo c’è la volontà da parte di ognuno di concludere bene prima delle vacanze.
Spa è molto diversa dall'Hungaroring, e richiederà un adattamento differente. Non solo cambiano gli assetti meccanici e aerodinamici, ma nuovo sarà pure un asfalto da testare, con tutti i risvolti del caso: ci si aspetta più aderenza ed un'influenza differente sul degrado termico. Un'altra variabile importante da tener presente nella preparazione della gara.
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