Alonso: caso Horner, FIA, mercato, tanto parlare perché F1 senza emozioni

Mercato, caso Horner, interferenze presunte del presidente FIA. A margine, anche un po' di Formula 1, di tempi, di azione in pista, di confronto tecnico e di pilotaggio. Così il 2024 finora di un campionato che in Arabia Saudita vede il secondo GP stagionale.

Dodici mesi fa Alonso guadagnava il podio in pista, lo vedeva provvisoriamente tolto per un'infrazione frutto di una decisione dei commissari, per poi ritrovarlo dopo il dietrofront successivo al ricorso Aston Martin. La vicenda è tornata attuale in questi giorni per le rivelazioni di un informatore all'ufficio FIA deputato a valutare il rispetto delle norme da parte dei propri componenti. Ben Sulayem avrebbe interferito con la decisione, manifestando la propria idea?

Indagine FIA da rispettare

Alonso, commentando la vicenda, spiega da Jeddah: "Per quanto ci riguarda non è un problema. È più un'investigazione da parte della FIA, verso la quale dobbiamo avere rispetto e della quale vedremo l'esito. Noi siamo soddisfatti di tutte le prove che abbiamo presentato lo scorso anno. Fu una decisione piuttosto chiara per quanto ci riguarda".

Fernando che approfondisce l'analisi su una Formula 1 che fa parlare più per vicende extrasportive che per l'andamento dei week end di gara.

In pista è una Formula 1 che dice poco

"Ci sono troppe discussioni fuori dalla pista perché in pista, al momento, non ci sono troppe emozioni. C'è una macchina che ha vinto gli ultimi 72 Gran Premi, che domina più o meno da tre anni. Quando accade questo nello sport capita sempre che ci sia molta attività fuori dalla pista".

Poi il mercato, dove regolarmente Alonso è un attore interessato. Con Aston Martin c'è un contratto in scadenza a fine anno e una monoposto, la AMR24, al momento fanalino di coda dei top 5 team. C'è un sedile Mercedes lasciato libero da Hamilton, dove i rumours hanno accostato Verstappen, con la conseguente ipotesi di un Alonso in Red Bull. Fantamercato, dove vale tutto. 

Lui, Fernando, si gode la posizione "privilegiata" e spiega: "Non ho nessun contratto per il 2025, è meglio stare in queste liste che in quelle di altre categorie o in quella dei ritirati".

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