Magnussen verso il GP d'Australia con la nostalgia per il "vecchio" Albert Park

Magnussen verso il GP d'Australia con la nostalgia per il "vecchio" Albert Park© Getty Images

Haas è reduce dai punti conquistati in Arabia, un piazzamento difeso da Steiner: "Non è frutto della fortuna". Magnussen guarda alla nuova tracciatura ma resta affezionato alla Melbourne del primo podio

Fabiano Polimeni

28.03.2023 ( Aggiornata il 28.03.2023 12:40 )

In un GP ordinario, in zona punti restano 2 piazzamenti utili da contendersi per chi non guida una Red Bull, Aston Martin, Ferrari o Mercedes. Poi la storia delle gare è tutta da scrivere e le opportunità da cogliere. Haas cerca il secondo piazzamento a punti dopo Jeddah, dove insieme alle Alpine ha ottenuto molto più di squadre in gran spolvero in Bahrain: Alfa Romeo, Williams, soprattutto.

Dell'Albert Park conserva ricordi difficili da dimenticare, Kevin Magnussen. Prima gara in F1 con McLaren e primo podio, nel lontanissimo 2014. Nove anni dopo è cambiato tutto, finanche il circuito, reso ancora più veloce, completamente riasfaltato e con interventi che non esaltano il pilota danese.

Un Albert Park velocissimo ma "normalizzato"

"Il promoter ha fatto un buon lavoro con la nuova tracciatura, però non so se è migliore: io preferisco ancora la vecchia pista. Aveva un vero carattere, adesso forse è simile ad altri circuiti; però, è diventata anche più veloce e scorrevole, sono aspetti divertenti al volante di una F1. Mi piace di più la vecchia pista", dice Magnussen.

L'eliminazione della variante nel settore centrale, le curve nel terzo settore modificate in inserimento e nel profilo in contropendenza. Dettagli che, nell'edizione del GP d'Australia (qui trovi gli orari del week end) alle porte, potrebbero essere affrontati sul bagnato, stando alle ultime previsioni.  Si aprirebbe una gara ancor più imprevedibile e opportunità da non mancare.

Haas da zona alta del midfield

Guenther Steiner fotografa la situazione nella quale si trovano 6 squadre: "Ci sono solo pochi punti a disposizione per le squadre di metà schieramento. È una partita nella quale sono coinvolti tutti, dalla sesta posizione in giù è tutto midfield, non c'è nessuno indietro.

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Dobbiamo cogliere ogni opportunità, noi credo siamo nel midfield e nella porzione avanzata, però a ogni gara potremmo assistere a cambiamenti nel posizionamento di ogni squadra. L'unica cosa da fare è  continuare a lavorare e non commettere errori, perché ci costerebbero cari".

Il team principal rivendica il risultato di Jeddah, ottenuto con un recupero in gara che poggia sulle prestazioni della VF-23, già in qualifica apparsa brillante nei due GP affrontati.

"Abbiamo iniziato il campionato con il chiaro obiettivo di migliorare la posizione nel mondiale Costruttori dello scorso anno. In Arabia siamo andati a punti e non è stato per un colpo di fortuna, abbiamo lottato bene per ottenerli. Conquistare i punti è la più grande motivazione per la squadra".


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