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Ferrari, idee chiare: in Australia per mettere pressione su Red Bull

Vasseur si aspetta valori simili alle prestazioni viste in Arabia Saudita e ribadisce l'approccio aggressivo che dovrà avere la Ferrari. Cardile 

Ferrari, idee chiare: in Australia per mettere pressione su Red Bull
© Getty Images

F.P.F.P.

20 mar 2024

Aspettando le importanti novità, gli sviluppi che arriveranno sulla Ferrari SF-24 nelle prossime gare, in Australia l'obiettivo è quello di confermare il ruolo di seconda forza e provare a ridurre il distacco da Red Bull. Il mezzo secondo - in condizioni di gestione gara - che Max Verstappen ha sui primi inseguitori è la misura del ritardo prestazionale che la Ferrari deve colmare.

Melbourne come Jeddah? Pista ancora velocissima, diversa per la tipologia di curve, più brevi e "da inserimento", nelle pieghe che contano nel terzo settore e nel primo.

L'editoriale del Direttore: F1, si spera nel miracolo

"Dopo le prime tre intense settimane in Bahrain e Arabia Saudita e un weekend di pausa, affrontiamo ora la trasferta più lunga fino in Australia. La pista di Albert Park è tra le più amate dai piloti e come squadra pensiamo di poterci giocare le nostre carte in una terra nella quale possiamo contare su un gran numero di tifosi. Quello di Melbourne è un tracciato che potrebbe riproporre valori simili a quelli visti sul circuito della Jeddah Corniche", commenta Frederic Vasseur. 

Ferrari, provare a insidiare Red Bull è un dovere

Verso le libere del venerdì si va con l'attesa per il rientro al volante di Sainz e la verifica in macchina delle sensazioni dopo l'intervento di rimozione dell'appendicite subito a Jeddah.

Vasseur ribadisce la mentalità che deve avere questa Ferrari, "siamo decisi ad assumere un approccio aggressivo per cercare di mettere sotto pressione i rivali che hanno avuto la meglio nelle due gare fin qui disputate".

Red Bull continua a essere un riferimento difficile da agganciare, la SF-24 è la migliore tra le monoposto inseguitrici. Questi i ruoli emersi dopo due gran premi, che Enrico Cardile riconosce ma non possono soddisfare per quelle che sono le ambizioni della Rossa.

"Dopo le prime due gare della stagione, con i due piazzamenti sul podio, possiamo dirci soddisfatti del gradiente di miglioramento che la SF-24 mostra in confronto alla monoposto precedente. Sia i test che le prime gare ci hanno fornito delle conferme positive rispetto al percorso di sviluppo che avevamo delineato l’anno scorso. Ovviamente non possiamo dirci soddisfatti dei due terzi posti: la Red Bull è ancora più veloce di noi, e sebbene la nostra performance sia stata finora migliore di quella degli altri team di vertice, questo non ci basta ancora. C’è ancora molto da lavorare!".

In fabbrica si lavora sui primi sviluppi

L'Albert Park del GP d'Australia sarà un circuito ancora diverso per sfumature tecniche, per l'introduzione della mescola C5 Pirelli. Poi arriverà Suzuka, primo banco di prova assoluto della prestazione aerodinamica completa. E si traccerà il quadro pieno del vantaggio Red Bull, in attesa che gli sviluppi arrivino in macchina.

"I primi eventi ci hanno confermato una buona correlazione dei nostri strumenti di simulazione, il che è senz’altro positivo. Non abbiamo avuto sorprese, insomma: le limitazioni che avevamo riscontrato in fabbrica durante l’inverno sono state confermate dalla pista. Oggi possiamo dire di avere un quadro piuttosto chiaro delle debolezze della vettura, a partire dalla gestione delle gomme e dal bilanciamento", commenta ancora Cardile.

"La Formula 1 si basa sul miglioramento continuo e sulla pianificazione: i primi eventi hanno confermato qual è la direzione di sviluppo da perseguire, e anche le priorità che ci eravamo dati. Quindi il focus in azienda è di trovare velocemente prestazione in galleria e lavorare sodo per portare quanto prima gli aggiornamenti in pista, sfruttando, nel frattempo, tutto il potenziale che la nostra vettura può avere".

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