Ferrari, Fraboni e la sfida di Spa sul motore: pista severa sull'affidabilità

Ferrari, Fraboni e la sfida di Spa sul motore: pista severa sull'affidabilità© Ferrari

Il mondiale riparte con il GP del Belgio, pista tra le più esigenti della stagione sulla power unit e con un delicato bilanciamento aerodinamico da centrare

F.P.

25.08.2022 ( Aggiornata il 25.08.2022 10:09 )

La seconda metà di campionato che idealmente prende il via dal GP del Belgio porterà in casa Ferrari, sul fronte power unit, l'atteso miglioramento della parte ibrida. Non un jolly, piuttosto, per dirla con le parole di Mattia Binotto, un'opportunità. 

La fragilità del comparto power unit è costata punti pesanti a Leclerc e Sainz. Motore che a Spa-Francorchamps sale in cattedra, conta per tempo di utilizzo in pieno e potersi concedere scelte d'assetto che privilegino la prestazione nel secondo e terzo settore, quelli con il maggior numero di curve. Un tema che sarà interessante rileggere alla luce della nuova generazione di monoposto.

Pista tra le più impegnative in assoluto per il tempo trascorso in pieno dalla power unit, è Luigi Fraboni a presentare la sfida in arrivo.

La difficoltà del bilanciamento ideale

"Il circuito di Spa-Francorchamps è un classico della Formula 1 e sicuramente uno tra i più amati sia dai piloti che dal pubblico. È un circuito con caratteristiche uniche perché ha rettilinei molto lunghi uniti a curve sia di media che bassa velocità. È sempre molto difficile trovare il giusto bilancio così come il carico aerodinamico ottimale", spiega il responsabile delle operazioni power unit ed elettronica. 

"Sarà molto importante fare tutti i test necessari nelle sessioni di prove del venerdì per poter trovare il compromesso giusto tra velocità massima in rettilineo, penalizzando quella in curva, o viceversa.

Un'altra variabile molto importante è la pioggia, qui molto frequente e di difficile previsione: può influenzare le scelte di setup fatte dai team oltre a rendere imprevedibili le sessioni di qualifica e gara. La curva sicuramente più affascinante del circuito è Eau Rouge-Raidillon, la esse in salita ad altissima velocità e senza visibilità in uscita. Sarà interessante vedere come si comporteranno in quel punto le monoposto della nuova generazione".


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