Vettel: "Voglio godermi gli ultimi 9 GP della mia carriera"

Per Sebastian Vettel questo sarà l'ultimo GP del Belgio, la sua ultima Spa-Francorchamps. E' un discorso che varrà per ogni circuito sul quale la F1 si sposterà in questa seconda parte di mondiale, ma per il tracciato delle Ardenne, pista strepitosa, l'emozione è un po' più forte. Tuttavia, il tedesco dell'Aston Martin in conferenza stampa ha confermato di essere molto sereno dopo la sua decisione di dire addio alla Formula 1.

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Tanta voglia di correre

"Non sono una persona che guarda molto indietro - ha detto il quattro volte campione del mondo -, sono un tipo che guarda avanti. Ma devo ammettere che ci sono state alcune reazioni d'affetto al mio annuncio che sono state travolgenti. Non riesco ancora ad immaginare cosa mi aspetterà in futuro, ma ci penserò solo una volta finito il campionato. Mi sono potuto godere le vacanze estive, finalmente la decisione sul ritiro era stata presa e questo in un certo senso è stato un qualcosa di liberatorio. Dall'altro lato la pausa però non è stata diversa dagli altri anni, perché indipendentemente dal ritiro ho molta voglia di tornare in macchina per la seconda parte del mondiale. Sono una persona competitiva, voglio il meglio dell'auto e vale ancora adesso. Mi sento libero nella mia testa e voglio godermi gli ultimi nove weekend di gara della mia carriera".

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Sguardo al mercato tra Nando e Daniel

Vettel è stato l'uomo che ha dato il via all'effetto domino del mercato piloti, per cui era inevitabile che gli venisse chiesto qualcosa al riguardo: "Ho saputo che Fernando avrebbe preso il mio posto sabato o domenica in Ungheria, poi però volutamente ho evitato di leggere altre notizie, ho pensato fosse meglio così durante la sosta estiva. Se sono sorpreso che sarà lui il mio successore? Sì e no. Degli altri scossoni di mercato invece mi hanno aggiornato i miei amici, ho ricevuto alcune telefonate riguardo ciò che stava accadendo".

Gli altri scossoni riguardano inevitabilmente Daniel Ricciardo ed il suo addio alla McLaren, con Daniel che si è preso la massima stima da parte di Seb: "Forse ho troppa empatia per i miei ex compagni di squadra, ma sono rimasto molto rattristato quando ho saputo ciò che sarebbe accaduto a Daniel. Per lui è una situazione molto difficile. Per me è un ottimo pilota e sono sicuro abbia ancora molto da dare. Abbiamo corso nella stessa squadra ed è stato un piacere averlo come compagno di scuderia, anche se non è stato un piacere essere battuto da lui. Non conosco tutti i dettagli della situazione, ma penso che la McLaren non sia riuscita ad estrarre tutto il suo potenziale".

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