Hamilton, sì alle Sprint ma su circuiti selezionati con attenzione

Torna in pista il format con la gara Sprint al sabato, nel week end del GP del Brasile (qui trovi gli orari tv). Ripete un copione visto nel 2021, su un circuito che offre buone opportunità di sorpasso. 

Dell'utilità sportiva di una gara Sprint si discute da due stagioni, tra piloti favorevoli e chi, come Verstappen si è espresso in termini molto critici.

L'utilità, dove non è sportiva, c'è ed è economica, coinvolge la FOM, i promoter dei Gran Premi, le televisioni: dà vita a tre giornate di gara "piene", tra qualifica, Sprint e GP.

L'importanza dei circuiti "giusti"

Tra i piloti favorevoli al nuovo format c'è Lewis Hamilton, che vorrebbe un'attenzione maggiore nella scelta dei circuiti idonei a ospitare la Sprint. Nel 2023 avremo ben 6 week end di gara con il format lanciato nel 2021 e inevitabilmente non potrà essere solo il dato sportivo, del maggior favore di questo o quel circuito a produrre sorpassi, l'elemento decisivo nell'assegnazione. 

"Penso che dovremmo essere molto selettivi nella scelta di dove correre le Sprint. Possiamo guardare alla stagione e vedere dove si sono avuti i sorpassi e correre lì le gare Sprint. Personalmente il format mi piace, è diverso.

Le gare non sono sempre le migliori, però la Sprint crea un po' più di azione. A volte non ci sono sorpassi, dovremmo imparare dalle gare nelle quali non ci sono stati sorpassi e organizzarle in posti come il Brasile, che offre molte più opportunità", ha commentato Hamilton.

Baku e simili i circuiti ideali

"Le organizzerei in posti come Baku, sono i migliori per i sorpassi. Non sono contrario alle Sprint fintanto che esiste una selezione sui circuiti dove si corrono. 

Organizzarla a Monaco, ad esempio, sarebbe la cosa più ridicola. Mi piace l'idea che ci sia qualcosa di diverso, per Monaco invece servirebbe qualcos'altro perché ti trovi semplicemente a seguire il leader".

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