Le verifiche sulla monoposto dopo il GP di Spagna non hanno rivelato problemi evidenti. Restano un mistero le difficoltà di Leclerc in qualifica: "È preoccupante"
L'esito dei controlli effettuati a Maranello, sulle "stranezze" di comportamento della SF-23 di Leclerc a Barcellona, ha restituito nei giorni scorsi un esito poco confortante. Nulla da segnalare.
Ecco, il dato preoccupa Leclerc ancor più delle pessime sensazioni avute in qualifica a Barcellona e, al giovedì del GP del Canada, approfondisce il tema.
"La qualifica a Barcellona è stata molto particolare e penso di non essere stato il solo a faticare. Dobbiamo capire queste cose e, al momento, non conosciamo le ragioni. È qualcosa un po' più preoccupante ed è un aspetto sul quale dobbiamo insistere e provare a capirne le ragioni, perché è chiaro come le sensazioni fossero davvero cattive".
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Pista completamente diversa quella di Montreal, è l'unico elemento vagamente confortante sul quale sperare in prestazioni migliori. Ci sarà l'incognita meteo da gestire, ci sarà, soprattutto, una Aston Martin con novità tecniche e un ruolo destinato a tornare di prima inseguitrice Red Bull. Poi, la Mercedes rinata in Spagna chiamata alla conferma.
"Complessivamente la squadra non è soddisfatta delle prestazioni che abbiamo al momento in pista, sono parecchio lontane dalle aspettative di inizio stagione", prosegue Leclerc. Speranze di competitività andate illuse e un altro anno destinato a un progetto futuro sul quale lavorare. La novità è nella direzione di sviluppo imboccata con gli aggiornamenti visti in Spagna: il filone tecnico di Red Bull, per concetti applicati ai volumi delle pance, è arrivato anche sulla SF-23. Non sarà esaustivo per trovare le prestazioni della RB19 ma è un chiaro segnale di cambiamento.
"Guardando avanti, dobbiamo solo continuare a spingere, provare e introdurre aggiornamenti il più rapidamente possibile. È il nostro obiettivo, per provare a chiudere il divario da chi è davanti e farlo soprattutto sul passo gara", prosegue Charles, non senza tornare alla difficilissima gara di Barcellona.
"Se in qualifica ho avuto molti problemi, in gara non è andata meglio. Carlos ha corso una gran qualifica, poi domenica abbiamo nuovamente faticato sul passo gara. È lì che al momento proviamo a insistere.
Quel che mi dà fiducia, al momento, è la presenza di una chiara direzione su dove vogliamo lavorare e migliorare, questo mi fa credere nel progetto".
Realisticamente, il week end di Montreal cosa potrà produrre? Alcuni esercizi sono simili a Baku e depongono a favore della Rossa. Sarà diverso, però, lo scenario dei rivali, Mercedes e Aston, con i loro aggiornamenti. L'impressione è che un posto sul podio sia un risultato da strappare coi denti.
"Non avremo nulla di nuovo per questa pista, non ci saranno miracoli. Proveremo a massimizzare il pacchetto, provare a capirlo meglio, mettere a punto la macchina per sfruttarlo al massimo. In Spagna ci siamo trovati facilmente fuori dalla finestra e abbiamo perso molta prestazione. Abbiamo imparato molte cose e sono certo che ci troveremo in una condizione migliore per questo week end. Però, non sarà un passo in avanti enorme".
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