Il direttore sportivo Inaki Rueda spiega le ragioni che hanno portato al secondo pit-stop di Carlos Sainz. In Ungheria l'obiettivo è una prima fila in qualifica per puntare all'1-2 in gara
Il crocevia del giro 17, dell'uscita di pista di Leclerc, quando avrebbe dovuto concentrarsi sul proprio ritmo, senza più Verstappen alle spalle, ad anticipare il pit.
"Siamo piuttosto convinti che se fosse andata in un altro modo la gara, Charles si sarebbe fermato 5 o 6 giri più tardi e avrebbe avuto il ritmo per tornare su Verstappen e superarlo per vincere la gara", dice Rueda.
Prossima tappa, Budapest, GP d'Ungheria, dove il risultato da centrare è dichiarato sin da domenica scorsa: assicurarsi una doppietta: "L'Ungheria è una pista sulla quale sappiamo è molto difficile superare e sappiamo di avere una macchina molto forte, soprattutto in qualifica. Ci aspettiamo di ottenere una prima fila completa in qualifica e fare doppietta in gara".
2 di 2
Link copiato