McLaren, Stella: contro la Ferrari è mancato il ritmo gara

McLaren, Stella: contro la Ferrari è mancato il ritmo gara© Pirelli

Le scelte strategiche non hanno favorito Norris nella corsa contro Leclerc. Il tentativo di fare la gara su Sainz e Perez ha dettato i tempi delle fermate ma alla McLaren è mancato il passo gara

F.P.

09.04.2024 ( Aggiornata il 09.04.2024 08:41 )

Al netto di un Perez redivivo in queste prime gare e, di certo, rispetto alla Suzuka dello scorso anno, dietro Verstappen ci sono due Ferrari e non due McLaren. È un altro indicatore della crescita prodotta con la SF-24 rispetto a una McLaren che sulle caratteristiche di Suzuka ha trovato il suo miglior week end 5 mesi fa.

Il GP del Giappone finisce, però, con un Norris terzo in griglia e solo quinto al traguardo. Questione di velocità assoluta della monoposto in gara, questione (anche) di tempistiche legate al secondo pit-stop. La scelta di fermarsi in contemporanea con Leclerc ha annullato il potenziale vantaggio nel finale di corsa di una gomma dura notevolmente più fresca rispetto a un Leclerc su una tattica a un pit-stop.

Il problema principale: il ritmo gara

Andrea Stella ha rimesso l'esito della corsa anzitutto alla velocità della monoposto sul passo gara e al tentativo di giocare una carta nel confronto di Norris potenzialmente con Sainz (al quale ha concesso 9") e Perez. 

"Non ci sono stati problemi. La classifica finale riflette l'ordine di competitività sul passo. Abbiamo cercato di puntare al podio fermandoci prima, assicurandoci di mantenere la posizione davanti a Carlos e attaccando Perez", le parole di Stella a fine gara.

"In definitiva, non c'era abbastanza ritmo nella macchina, è giusto dire così. Riflette la nostra competitività in questa fase della stagione. 

Ottimo il lavoro di Charles e della Ferrari, che ha reso possibile una sola sosta. Per noi non era possibile e comunque non era la strategia più veloce. La Ferrari è stata brava a mantenere le gomme così a lungo. Ma non è stata una questione legata a una o due soste, si è trattato di puro ritmo gara della monoposto".

Secondo stint troppo breve di Lando

Norris ha effettuato il primo pit-stop al giro 11, 4 tornate in anticipo rispetto a Perez e Sainz, passando alla gomma dura e fermandosi al giro 26 per la seconda volta: ben7 giri prima di Perez e 10 prima di Sainz. Una sosta in contemporanea con Leclerc, del quale era in scia e che avrebbe potuto scavalcare restando più a lungo in pista con il set di gomme dure e beneficiando di un terzo stint su pneumatici più freschi.

"Ci siamo trovati un po' a corto di opzioni, perché quando abbiamo fermato Lando all'inizio sapevamo che la Ferrari era pronta a farci l'undercut, così volevamo giocare d'anticipo", approfondisce Stella sulle scelte strategiche. "Avevamo due set di gomme dure e potevamo fermarci prima: volevamo verificare se fosse possibile puntare al podio e abbiamo anche provato se fosse possibile battere Perez. Penso che provarci ne sia valsa la pena.

In definitiva questo ci ha messi su una gara leggermente distante dall'ottimale in termini di tempo complessivo di corsa, però credo valesse la pena provarci, siamo contenti di aver voluto provare con Lando di arrivare sul podio".


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