Dopo Monza nuova stretta sulle ali flessibili

Dopo Monza nuova stretta sulle ali flessibili© Getty Images

Nel mirino della FIA finiscono le strutture di collegamento tra elementi delle ali e telaio, in particolare la progettazione dell'ala anteriore. Ancora un intervento per controllare la flessibilità

30.08.2023 ( Aggiornata il 30.08.2023 15:23 )

La materia è oggetto di una regolamentazione continua, un inseguimento alle idee furbe delle squadre in materia di flessibilità delle ali.

L'intervento che la FIA introdurrà dopo il GP d'Italia, con la direttiva tecnica TD018, anticipata da Autosport, è solo l'ultimo di una serie di misure inerenti la deformazione delle superfici aerodinamiche.

La bozza della direttiva è stata diffusa alle squadre a Zandvoort e mette nel mirino le soluzioni di attacco, i punti di montaggio, delle superfici aerodinamiche alla monoposto. In particolare, saranno gli schemi di progettazione degli attacchi dell'ala anteriore al musetto e dell'ala posteriore ai piloni, alla struttura anti-crash e alle paratie laterali, che finiranno sotto la lente d'ingrandimento della Federazione.

GP Italia, gli orari di Sky, Now e TV8

Controlli stringenti dopo un monitoraggio sul campo

Un intervento maturato dopo "l'osservazione di diverse macchine" nel corso della stagione. Vale ricordare come i test di deformabilità delle ali siano stati più volte inaspriti nel corso degli anni. Dall'incremento dei carichi verticali applicati alle estremità dei profili fino all'introduzione delle prove in trazione, proseguendo con l'applicazione di riferimenti adesivi sull'ala posteriore per visionare la flessione con la monoposto in movimento.

Il fronte aperto dalla direttiva TD018 approfondisce i controlli.  Si andrà a esaminare anche la progettazione dei punti di attacco.

Le squadre dovranno fornire i disegni degli assemblaggi e delle sezioni relative all'attacco delle ali al musetto e al retrotreno. L'ulteriore stretta decisa dalla FIA andrà a verificare la conformità a quanto prescrivono le norme del regolamento tecnico; all'articolo 3.2.2 è previsto per "tutti i componenti della prestazione aerodinamica un collegamento rigido e immobile (...). Inoltre, tali componenti devono produrre una superfice uniforme, solida, rigida, continua, resistente in tutte le condizioni". 

GP Italia, l'anteprima: Ferrari spera nel GP di casa, Verstappen a caccia di record


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi