Leclerc, a Monza massimo impegno per una Ferrari sul podio

Tra la superiorità di Verstappen e Red Bull, gli avversari diretti come Mercedes, le ambizioni della Ferrari nel GP di casa guardano al migliore dei risultati possibili in condizioni normali di gara

Fabiano Polimeni

31.08.2023 ( Aggiornata il 31.08.2023 15:14 )

Correre in casa non sposta di un centesimo di secondo le prestazioni. Al di là dello scenario, delle iniziative legate al GP d'Italia - livrea e tute speciali -, c'è il realismo delle condizioni tecniche con cui la Ferrari si presenta a Monza. 

Se possibile, le prestazioni viste in Belgio autorizzano a sperare in un risultato migliore di quanto fatto in Olanda. Ritrovare Leclerc o Sainz sul podio, così, traccerebbe già un bilancio positivo del week end. 

"Non è una pista esattamente come Spa, ma le caratteristiche di Monza sono più vicine a Spa che non a Zandvoort o a Budapest. Se questo basterà per lottare per il podio non lo so ma io darò tutto perché accada", racconta Leclerc nella conferenza stampa del giovedì.

Monza è sempre una gara speciale per la Ferrari

"Questa gara è piuttosto diversa. Avendo il privilegio di guidare per la Ferrari, abbiamo il sostegno dei tifosi ovunque ma qui in Italia è a un livello del tutto diverso. Sono certo che questa settimana motiverà tutto il team, non vedo l'ora di ottenere un gran risultato. 

Adoro queste nuove tute, soprattutto per il logo storico Ferrari".

Pista da carico aerodinamico minimo, ad alta sensitività della power unit (i cavalli a disposizione contano più che altrove) e con una massima rilevanza della trazione. Sono caratteristiche sulle quali anche questa Ferrari SF-23 può far bene, meglio che su circuiti molto più completi.

Sul progetto 2023 si è detto e scritto tutto. Spetta al lavoro dell'area tecnica a Maranello cambiare radicalmente registro verso il prossimo anno. 

Le sperimentazioni servono al 2024

Intanto, non resta che "studiare", approfondire e sperimentare con la SF-23. "Sono molte le lezioni apprese in Olanda, non tanto in gara. Nel resto del week end abbiamo provato diverse cose, soluzioni molto diverse in termini di assetto per verificare le reazioni della vettura e abbiamo avuto conferme rispetto alle nostre aspettative. Adesso la situazione è molto più chiara in termini di cosa ci manca.

L'aspetto più critico della macchina è l'imprevedibilità. Sulle piste che richiedono più carico aerodinamico è complicatissima da guidare. Ci sono cambiamenti di bilanciamento anche nel corso di una stessa curva".

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