Haas, questione di gusti: a Las Vegas macchine diverse per i piloti

Haas, questione di gusti: a Las Vegas macchine diverse per i piloti© Getty Images

Hulkenberg preferisce le sensazioni avute dalla VF-23 prima dell'evoluzione di Austin che, al contrario, ha aiutato Magnussen. Così, il finale di stagione sarà con due monoposto in configurazioni differenti

F.P.

13.11.2023 12:56

C'è un quartetto di squadre che si confrontano nelle posizioni di coda della classifica Costruttori. Haas si ritrova a essere ultima, in un arretramento che ha nelle recenti prestazioni di Alphatauri uno dei fattori di rimescolamento delle posizioni.

Haas con 12 punti e, alla vigilia del GP di Las Vegas, ha assunto una scelta di differenziazione della configurazione che porteranno in pista Magnussen e Hulkenberg.

Evo sì, evo no

Il pilota danese girerà con l'evoluzione introdotta a Austin, un importante pacchetto che ha interessato il fondo e la conformazione delle pance. Un'idea aerodinamica dettata dalla scuola progettuale prevalente,  Red Bull con influenze Aston Martin, destinata a essere la base del progetto Ferrari 2024, di conseguenza Haas.

Eppure, i risultati e le sensazioni avute da Hulkenberg con la VF-23 aggiornata non soddisfano il pilota tedesco. Da qui la decisione di girare a Las Vegas con la VF-23 in configurazione con le pance ampie e alte, a vasca.

"Il fattore principale dietro questa decisione sono state le sensazioni di Nico, sente che la vecchia specifica si adatta meglio a lui, mentre per Kevin è l'opposto", spiega Steiner, nelle parole riportate da The Race.

"Abbiamo optato per dare loro quel che vogliono, ci restano due gare da disputare senza nulla da perdere. Perciò, proveremo a fare il possibile".

Più dei dati contano le sensazioni

Haas manca dai punti da Singapore, quando Magnussen chiuse al decimo posto. Con un'Alfa Romeo nei dieci in Qatar con due macchine e una Williams mediamente molto più competitiva in stagione, ecco l'arretramento della Haas all'ultimo posto della graduatoria: 12 punti contro i 16 di Alfa Romeo, i 21 di Alphatauri e i 28 della Williams.

"Potremmo discutere la raccolta dei dati ma ne abbiamo a sufficienza, è una decisione fondata più di ogni altro aspetto su quello che ciascun pilota preferisce guidare", ancora Steiner sulla scelta di differenziare le monoposto che andranno in pista a Las Vegas e Abu Dhabi. "Li mette in una condizione di comfort essere contenti al volante della macchina che possono avere a disposizione".


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