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GP Miami, Norris: "Adesso rido io, ho vinto sotto pressione"

La nuova concentrazione trovata quest'anno, le critiche sui social, il passato dell'occasione di Sochi 2021. Lando replica a quanti hanno messo in dubbio che fosse un pilota vincente

GP Miami, Norris: "Adesso rido io, ho vinto sotto pressione"
© Pirelli

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

6 mag 2024

Miami vale come risposta ai detrattori, a chi probabilmente ha tralasciato il contesto delle ultime stagioni, nel mettere in dubbio le prestazioni di Lando Norris.

Lui, vittoria in Florida a parte - dove ha colto al meglio l'opportunità offerta dalla Safety Car per poi esprimere la velocità della McLaren evoluta - racconta quanto sia un Lando diverso, in questa stagione.

L'occasione nella quale, prima del GP di Miami, era andato vicinissimo al successo, fu quel finale di corsa a Sochi, nel 2021, dove una chiamata strategica errata, con l'intensificarsi della pioggia, condizionò il risultato.

A Miami una vittoria che zittisce gli scettici

"Quella di Russia 2021 era una situazione molto, molto diversa da quella di oggi. In tanti parlano male di Sochi e delle cose che sono successe. 

Sì, potenzialmente ho perso una vittoria io come il team. Non voglio mai trascinare la squadra verso il basso, ma lì non ho fatto il miglior lavoro possibile come non l’ha fatto la squadra. È successo, per quanto alla gente piaccia continuare a usarlo e dubitare. Anche dopo la Cina - quando ho commesso un errore alla curva 1 su Lewis -  c'era chi dubitava che potessi vincere delle gare e che fossi in grado di fare bene sotto la pressione di leader della corsa. Specialmente con Max dietro di te e questo tipo di cose", commenta Norris nel dopogara.

Il finale di corsa ha svelato la performance della McLaren, in una vittoria sì di prestazione pura e della tempistica ideale per il pit-stop in regime di Safety Car. 

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Norris, concentrazione e forza mentale

Norris approfondisce soprattutto un aspetto della sua maturità trovata in questa stagione: "In realtà, mi  sento più fiducioso che mai. Non ho pensato a tutte queste cose (Sochi e le critiche; ndr). Probabilmente l'anno scorso ci avrei pensato, ma quest'anno sono  molto più bravo a mantenere la mente concentrata e focalizzarmi sul lavoro da fare. Sto facendo un buon lavoro, sono veloce e sto facendo le cose esattamente come voglio. Ho migliorato molti dei miei punti deboli e tutto il duro lavoro sta ripagando".

È una McLaren da tenere d'occhio per il prosieguo del campionato. Già nelle scorse settimane, a Woking, si puntava senza nascondersi a sfidare Red Bull nell'arco del campionato. Colpisce del team la fiducia nell'introdurre un pacchetto di sviluppi nonostante il formato compresso del week end. Ecco, indizi di un progetto che negli ultimi 12 mesi si è rilanciato come credibile candidato al podio e, adesso, alla vittoria.

"Non ho mai perso la fiducia, non ho mai smesso di credere in quello che potevo fare. Sono felice di aver messo a tacere tutto e dimostrato che molte di persone si sbagliavano. Mi fa sorridere, più di ogni altra cosa, andare su Instagram e leggere i commenti di persone che mi insultano, mi facevano sorridere soprattutto i post Lando No-wins: era diventata una cosa importante. Poter finalmente dimostrare a quelle persone che si sbagliavano e che non pensavano che potessi farcela, mi ha fatto sorridere ancora di più oggi. Quindi li ringrazio tutti".

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