Leclerc, la svolta in qualifica e la verifica degli sviluppi

Leclerc, la svolta in qualifica e la verifica degli sviluppi© Getty Images

Il trionfo di Montecarlo celebra un week end perfetto della Ferrari, su un circuito favorevole. Leclerc parla dei progressi fatti in qualifica e di una sfida a Red Bull per il titolo ancora prematura

Fabiano Polimeni

27.05.2024 ( Aggiornata il 27.05.2024 15:49 )

Al lavoro, prima del GP di Cina, per capire come sfruttare al meglio gomme e macchina in qualifica. Da lì, per Charles Leclerc, inizia una sorta di svolta stagionale sul giro decisivo. I risultati si intravedono, a sprazzi e al netto delle difficoltà della SF-24 a Shanghai, già in Oriente. 

Risolta la preparazione del giro sotto il profilo del pilotaggio, per la Ferrari si preannuncia adesso un altro fronte sul quale lavorare in qualifica. La tematica è emersa a Imola, riguarda il vantaggio di Red Bull e McLaren nella strategia di utilizzo della power unit (l'erogazione della potenza elettrica) e in Canada potrebbe tornare ad avere una certa rilevanza. Leclerc è sereno, nel fine settimana di Monaco ha spiegato come sia un fronte sul quale i rivali diretti potranno essere ripresi nel vantaggio che si è visto in alcune qualifiche.

Ferrari ha colto l'occasione

Dopo il trionfo di Montecarlo, Charles fa il punto sul momento e come è arrivato al ruolo di primo inseguitore nel mondiale. 

"Credo che il punto di svolta della stagione sia già avvenuto qualche gara fa. Nelle ultime gare non avevamo la macchina per vincere una gara. Tuttavia, qui l'abbiamo fatto e sapevo che bisognava cogliere l’occasione.

Ci siamo riusciti, facendo un ottimo lavoro. All'inizio della stagione ho avuto due qualifiche nelle quali ho fatto fatica ma da quel momento in poi ho lavorato sul mio ritmo e sono molto contento del lavoro che stiamo facendo e di come sta andando. Spero che questo ci porti a molte altre vittorie".

Continuare così senza lasciarsi trasportare

Non è un caso nel valutare l'impatto delle novità tecniche introdotte a Imola, Charles rinviava un pieno giudizio dopo Montecarlo. Montreal e, soprattutto, Barcellona daranno un quadro completo sul posizionamento delle prestazioni di Red Bull, Ferrari e McLaren. La stessa Montecarlo lascia insegnamenti e indizi. Red Bull ha molto da lavorare sulla prestazione in condizioni di asfalti sconnessi e passaggi sui cordoli. Torneranno in stagione.

"Non dobbiamo lasciarci trasportare, Monaco chiaramente è una pista così particolare e credo che questo fine settimana abbiamo avuto una macchina davvero buona. Non significa che sarà così fino alla fine dell'anno, ma se guardiamo alle prime gare della stagione, penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro, ottimizzando tutte le gare che abbiamo corso e continueremo a lavorare così", prosegue Leclerc.

Calma con i progetti iridati

Il piazzamento di Verstappen, solo sesto, nonché il ritiro di Perez, accorciano come da tempo non si vedeva le classifiche iridate. 

Max 169, Charles 138. Red Bull 276, Ferrari 252. "Ah, sono 31? Qualcuno mi aveva detto 23 ed ero entusiasta. Ma 31 vanno bene. Voglio dire, è un distacco che accetto comunque, ma è un po’ più di quello che mi avevano detto. 

Per ora non penso al campionato, è ancora troppo presto. Gli aggiornamenti che abbiamo apportato a Imola dovremo ancora  verificare se funzionano bene e dove ci porteranno. Poi, si tratterà di massimizzare tutti i fine settimana e, se tutto andrà bene, un po' alla volta arriveremo".


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