Il sogno del mondiale Piloti è sfumato, solo un podio nelle ultime 9 gare. Leclerc parla alla vigilia del GP d'Olanda e guarda con realismo al presente e la sfida a Verstappen
Conta altro in questa fase della stagione che non guardare una classifica impietosa, nei confronti di Charles Leclerc e della Ferrari. È il prodotto di risultati, errori, problemi di affidabilità e, al tempo stesso, di un Verstappen e di una Red Bull inappuntabili.
Cosa conta, alla vigilia del GP d'Olanda, per Leclerc e la Rossa? Ritrovare la competitività, far avanzare il progetto F1-75 e traghettarlo verso un 2023 che ne risolva le (poche) pecche. Al tempo stesso, serve una squadra che sappia compiere l'ultimo passo verso la sfida iridata.
A Zandvoort, Charles confessa di non dare più peso ai numeri che la classifica del mondiale Piloti somma: "Sono rilassato, adesso non so quanti punti ci sono tra me e Max, ho smesso di contarli. Sono parecchi, quindi vivremo gara per gara e vedremo cosa sarà possibile gare.
Se arriverà una bella sorpresa a fine anno, bene; ovviamente, guardando come stanno oggi le cose, è molto difficile che possa funzionare".
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