GP Gran Bretagna: Sainz, prima vittoria! Paura e pazzia con Leclerc 4° e Verstappen 7°

GP Gran Bretagna: Sainz, prima vittoria! Paura e pazzia con Leclerc 4° e Verstappen 7°

A Silverstone succede di tutto: una safety car finale beffa Leclerc, che scenda da primo a quarto, mentre Sainz ringrazia andando a vincere davanti al rimontante Perez e ad Hamilton

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03.07.2022 18:33

Max passa, caos in curva 1

Tra i primi l'unico ad andare contro corrente a livello strategico è Verstappen, che monta la morbida contro le medie delle Ferrari e di Hamilton, mentre Russell opta per la dura. Allo spegnimento dei semafori gran spunto di Verstappen che passa subito Sainz, così come Hamilton scavalca Perez e Leclerc, con un grande stacco da fermo. L'attenzione però finisce nelle retrovie, perché in curva 1 finiscono danneggiate cinque vetture: sono quelle di Russell, Albon, Tsunoda, Ocon e soprattutto Zhou, che finisce con la monoposto capovolta.

Immediata la bandiera rossa, una fortuna per i protestanti che avevano scavalcato le protezioni e che si erano ritrovati a bordo pista nel rettilineo verso Brooklands.

La classifica al momento dell'interruzione vede Verstappen davanti a Sainz, Hamilton e Leclerc, ma la direzione gara decide di ripristinare l'ordine delle qualifiche: dunque al momento del secondo via (quasi un'ora di stop) la griglia dice Sainz, Verstappen, Leclerc, Perez, Hamilton, Norris, Alonso, Latifi, Gasly, Bottas, Tsunoda, Ricciardo, Ocon, Magnussen, Vettel, Schumacher e Stroll. Fuori Russell, Zhou ed Albon.

Nuovo via: stavolta Carlos risponde

Al secondo via Max opta per le medie (così come le Ferrari, lasciando a Latifi, Gasly, Tsunoda, Ocon e Vettel la scelta della morbida) e prova a prendersi di nuovo la prima posizione, ma stavolta Sainz risponde con grinta: si arriva a curva tre con Verstappen, Perez e Leclerc affiancati, con leggero contatto tra Max e Charles, che proseguono il duello fino a Brooklands, quando i due rischiano il contatto prima che Leclerc all'esterno desista. Ad avere avuto la peggio il messicano, ai box dopo 5 giri per l'ala danneggiata, mentre a Leclerc comunicano di aver perso cinque punti di carico per il flap destro volato via.

Carlos sbaglia

La pressione di Verstappen nei primi giri è costante, e Sainz cede al decimo passaggio, quando lo spagnolo ha uno "snap" del posteriore a Becketts, va lungo e Max passa prendendosi la prima posizione. In quegli istanti harakiri delle AlphaTauri, che si toccano tra loro: 5" di penalità per Tsunoda, ritenuto colpevole.

Ma Max ha problemi!

Dura poco però la gloria per l'olandese, perché nel corso del 12° giro sulla RB18 numero 1 si verifica un problema che permette alle Ferrari di tornare davanti: l'olandese è costretto ad un pit-stop, scende in sesta posizione ma la squadra gli conferma un problema al posteriore che gli costa del carico aerodinamico.

Lotta in famiglia

Senza più Verstappen, tra le due Ferrari diventa lotta in famiglia: Leclerc a più riprese inizia a chiedere strada, ma il muretto indugia a dare un ordine preciso a Sainz. Il ritmo non eccellente di Carlos favorisce il recupero di Hamilton, che con una serie di giri veloci si porta a circa 3" da Leclerc. La squadra chiama ai box Sainz al termine del 20° giro, mettendo gomma dura allo spagnolo e lasciando strada a Leclerc, che però non riesce a distanziare Hamilton: anzi Lewis continua a recuperare portandosi a 1"2.

Nel frattempo al giro 23 altra sosta per Verstappen (gomma dura), imitato due tornate più tardi da Leclerc, che torna in pista nuovamente alle spalle della vettura gemella.

Questo consente ad Hamilton di ritrovarsi in testa e di mettere in scena il proprio ritmo, gestendo perfettamente le gomme medie. Sono i giri in cui la Ferrari dice ai suoi piloti di essere "liberi di lottare", ma in realtà, dati i tempi non eccezionali di Sainz, la squadra chiede allo spagnolo di cedere la posizione a Leclerc: siamo nel corso del 31° dei 52 giri previsti, ed in quel momento poco meno di 19" separano Hamilton e Charles.

Le Rosse tornando davanti

Il pit-stop per la Mercedes numero 44 arriva al termine del 33° giro, ma la sosta non è rapidissima (4"3) e l'inglese torna in pista dietro alle due Ferrari, con circa 4" di ritardo dalla seconda posizione di Sainz.

Qualche guaio a livello di gestione del carburante comincia sulla macchina di Sainz, che perde costantemente terreno da Leclerc davanti e da Hamilton dietro. A scombussolare nuovamente la gara il ritiro di Ocon al 39° passaggio, con l'Alpine di Esteban che si pianta letteralmente poco prima di Copse. Inevitabile la safety car, e questo porta tanti piloti, tra cui Sainz, Hamilton e Perez (che salva il 4° posto artigliato con una grandissima rimonta) che si ritrovano alle spalle di Charles con gomma morbida nuova contro la dura usata di Leclerc.

Ultimi giri al cardiopalma!

Si riparte con questa classifica: Leclerc, Hamilton, Sainz, Perez, Alonso, Norris, Vettel, Magnussen, Verstappen, Schumacher, Latifi, Stroll, Ricciardo e Tsunoda. Oltre a Leclerc con la dura, tutti con la soft ad eccezione di Vettel, Magnussen e Stroll, con la media. La ripartenza vede salire in cattedra Sainz, che passa Leclerc, e Perez, che scavalca Hamilton. Mentre Sainz scappa letteralmente via, gran lotta per la seconda piazza: passa momentaneamente Hamilton che approfitta della bagarre tra Sergio e Charles, ma al giro successivo Perez torna sotto e passa ancora l'inglese, mettendosi 2°. Il passo del messicano è buono per scappare, e la pratica per il terzo posto diventa affare tra Hamilton e Leclerc: altro duello spettacolare fino a quando Lewis riesce a passare definitivamente.

Gli ultimi chilometri passano con la sofferenza di Leclerc in difesa di Alonso e quella di Verstappen in difesa di Schumacher, ma davanti niente può più togliere il sorriso a Sainz, che vola verso il primo successo in carriera: esulta lo spagnolo, che vince davanti a Perez ed Hamilton. Dietro di loro Leclerc, Alonso, Norris, Verstappen, Schumacher, Vettel e Magnussen.

 

L'ordine d'arrivo


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