Il pilota Mercedes si è recato subito sul luogo dell'incidente di Zhou per verificarne le condizioni. Curioso il siparietto successivo nel tentativo di ripartire con la W13
Prima uno slancio di responsabilità e attenzione, lui che è nel direttivo dell'associazione piloti. Poi, a subire un momento che sa un po' di beffa, per come si è conclusa la gara di George Russell a Silverstone.
Pronti, via e Gasly prova a passare la Mercedes, manca lo spazio essenziale, tocca la W13 che finisce a sua volta contro l'Alfa Romeo di Zhou. Il resto è nelle immagini drammatiche, un incidente dal quale il pilota cinese è uscito fortunatamente illeso.
"Abbiamo preso un azzardo a partire con le dure, sapevamo che sarebbe stato molto difficile il primo giro, si è rivelato estremamente difficile", spiega Russell.
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Con la W13 senza la posteriore sinistra, parcheggiata nella via di fuga della prima curva, l'inglese è saltato fuori dalla monoposto per andare verso il lungo dell'impatto, verso la C42 adagiata oltre il rail, fermata dalle reti di protezione del pubblico.
"Ho visto la gara interrotta con bandiera rossa, sapevo che era sicuro uscire dalla macchina. Volevo vedere se Zhou stava bene e se avessi potuto in qualche modo essere d'aiuto.
Quando sono tornato in macchina non sono riuscito ad accenderla, non so: non c'era motivo per cui non dovessi riuscirci, la macchina era a posto", spiega Russell. Un gesto apprezzabile, che sui social ha chiamato il ricordo di Callum Ilott, ai tempi dei kart, quando Russell lo aiutò nel rimettere sulle quattro ruote il kart dopo un capottamento.
In griglia sono tornate le due AlphaTauri, la Alpine di Ocon con la sospensione anteriore destra rotta, non la Mercedes di Russell.
Le procedure per riavviare la power unit sono state senza esito. Nella lunga interruzione dovuta all'incidente di Zhou, George è anche rientrato in pitlane e qui si inserisce l'episodio che lascia spazio a un siparietto leggero. Russell che va al box Mercedes per un supporto su come rimettere in moto la power unit e, prima, chiede al commissario di pista di sorvegliare la W13, perché non venga caricata sul carro attrezzi.
"Sono corso dal team per verificare e, quando sono tornato, la macchina era già sul carro attrezzo. Avevo chiesto al commissario di assicurarsi che non prendessero la macchina, non essendoci nessun problema a parte una foratura.
È davvero frustrante, perché avevamo assolutamente il passo per poter recuperare almeno fino alla sesta posizione. Tante emozioni, sono lieto però di vedere che Zhou stia bene, è orribile assistere a un incidente come quello".
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