Sainz, Ferrari a Singapore con gli insegnamenti di Zandvoort

Sainz, Ferrari a Singapore con gli insegnamenti di Zandvoort

La competitività espressa a Monza difficilmente verrà replicata a Singapore e i rivali saranno più vicini alla Rossa. Sainz confida nei miglioramenti compiuti sugli assetti ad alto carico

Fabiano Polimeni

14.09.2023 ( Aggiornata il 14.09.2023 14:16 )

La fiducia in una Ferrari più competitiva di quanto non lo sia stata a Zandvoort è bilanciata dal realismo di una pista, quella di Singapore, considerata molto meno favorevole di quanto non lo sia stata Monza. Se gli assetti aerodinamici da alto carico accomunano il circuito cittadino a quello olandese, diversissime sono le tipologie di curve.

Conterà moltissimo la trazione nel week end alle porte e le prove condotte sulle configurazioni di ala posteriore dovrebbero aiutare la Ferrari SF-23 a esprimersi molto meglio rispetto alle prestazioni viste a fine agosto.

Un occhio sempre attento alla gestione gomme

"Qui, realisticamente (e in teoria) non dovremmo essere veloci come lo siamo stati a Monza.

Sulle piste da alto carico abbiamo trovato maggiori difficoltà rispetto ai circuiti da basso carico. Qui ci sono curve con punto di corda secco, che si addice meno alla macchina. Farà caldo e le gomme potrebbero essere un problema per noi", commenta Carlos Sainz nella conferenza stampa del giovedì.

Tornare alle prestazioni e alle prove effettuate a Zandvoort non è un caso, poiché il lavoro in Ferrari è stato orientato a capire come ottenere un bilaciamento migliore, su circuiti da alto carico aerodinamico, nonostante i limiti intrinseci del progetto. Singapore darà una risposta ai progressi o meno che saranno stati compiuti, poi Suzuka giudicherà in modo definitivo i progressi rispetto alla SF-23 vista, ad esempio, a Silverstone.

Le prove olandesi per un bilanciamento migliore

"A Zandvoort abbiamo appreso alcune caratteristiche della prestazione con ali ad alto carico. In alcuni casi le cose non sono andate come avremmo voluto e per questo stiamo cambiando pacchetto di gara in gara. Speriamo di trovare prestazioni migliori qui", ancora Sainz. 

Ritrovare Carlos nella posizione e con le competitività vista a Monza sarebbe una sorpresa enorme. Exploit a parte c'è un miglior feeling tra pilota e monoposto, che lo spagnolo punta a concretizzare in risultati nelle prossime gare.

"A Monza mi sono sentito bene in macchina, cominciamo a capirla molto meglio e metterla nelle giuste condizioni sin dalle libere 1. 

Quest'anno sento di capire meglio la macchina e guidare meglio, però solo negli ultimi 2-3 week end sono riuscito a mettere tutto insieme ed è stato evidente nei risultati. L'obiettivo era e resta quello di essere più costante nella seconda parte della stagione".


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