Ferrari: Leclerc, Sainz e l’amaro fardello dell’umiliazione

Il GP di spagna non è solo stregato, è la cartina tornasole di dieci anni senza trionfi ferraristi

Stefano Tamburini

07.06.2023 ( Aggiornata il 07.06.2023 11:12 )

L’insostenibile pesantezza della prostrazione si legge sui volti dei piloti, dei meccanici ai box, dei tecnici al muretto e si unisce all’imbarazzo delle parole dei protagonisti che ormai non riescono più ad arginare la saracinesca dello sconforto che si chiude come una mannaia sulla vetrina della fiera delle illusioni. Stop, chiuso e non si sa ancora per quanto. Sarà una cosa lunga, molto lunga e anche avvilente, purtroppo.

Le ragioni di una disfatta

Dietro al disastro ferrarista, infatti, c’è molto più che una sequenza di aspettative deluse. Ormai l’amaro fardello dell’impotenza va oltre la sensazione di assuefazione alle vittorie degli altri, perché qui non si tratta più di assistere al dominio della Red Bull così come nelle stagioni precedenti c’era stato quello della Mercedes. Ormai le Rosse arrancano, prendono mezza pista da chi vince e davanti ci sono stabilmente anche le Frecce d’Argento, le Aston Martin e rischiano di inserirsi anche le Alpine. Il Gran Premio di Spagna, che si svolge in Catalunya, a Montmeló, è la cartina tornasole ideale per entrare nell’anato- mia di un saliscendi di speranze e fallimenti, perché qui l’ultima vittoria della Ferrari ha appena compiuto 10 anni e qualche giorno, 3.675 in tutto. L’ultima volta di un pilota in rosso sulla montagna della gioia era di maggio, il 12 maggio 2013. Quella volta, a cantare, ballare e spruzzare champagne, c’era Fernando Alonso, lo stesso che stavolta prima della partenza ascolta l’inno spagnolo abbracciato a Carlos Sainz, suo erede in rosso. Lui è in verde Aston Martin, verde arabo, visto l’impegno dello sponsor principe, l’azienda leader mondiale delle fonti fossili e dell’inquinamento, la Aramco, la società petrolifera di Stato dell’Arabia Saudita.

Leggi l'articolo completo su Autosprint in edicola oppure qui in edizione digitale.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi