GP Ungheria, l'anteprima: ritorni, novità e record leggendari

GP Ungheria, l'anteprima: ritorni, novità e record leggendari© @redbullracing

Tanti temi alla vigilia di Budapest, sul "kartodromo" della F1: Red Bull ad un passo dalla storia, il ritorno di Ricciardo, il debutto della qualifica sperimentale ed un campionato serratissimo... dietro a Verstappen

18.07.2023 ( Aggiornata il 18.07.2023 14:50 )

Ungheria e Belgio, ovvero le ultime due fatiche prima delle vacanze. Due circuiti agli antipodi, quali ultime verifiche per due gare che comunque, indipendentemente dall'esito di queste due domeniche prima della pausa estiva, non sposteranno di una virgola i bilanci della prima parte del mondiale del 2023. Soprattutto per la Red Bull.

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Red Bull ad un passo dalla storia

Perché a parlare di favoriti, non si può partire che da lei: la Red Bull. Favorita senza dubbio, concetto che ormai è anche inutile esprimere. Ma stavolta c'è un motivo in più per parlarne: c'è un record imbattuto da 35 anni che sta tremando, contro questa RB19 che, incredibile ma vero, sta avendo un percorso ancor più convincente della pensionata RB18, la quale cambiò irrimediabilmente passo solamente dopo l'estate. Rispetto alla sorella maggiore la RB19 ha chiuso la pratica iridata con un anticipo ancora più grande, senza manifestare i problemi di gioventù che ad inizio 2022 attanagliarono la prima nata della nuova stirpe di Milton Keynes. Le due vetture sono indissolubilmente legate non solo da un punto di vista tecnico, dato che una è l'evoluzione dell'altra (di cui ripropone i concetti vincenti), ma anche perché il record di cui stiamo parlando lo stanno raggiungendo insieme: è stata la RB18, ad Abu Dhabi 2022, ad aprire le danze di questo filotto di vittorie consecutive che con Silverstone ha raggiunto quota 11; ne basta un'altra di vittoria, una soltanto, per staccare l'impeccabile McLaren del 1988, quella delle 11 vittorie consecutive (già raggiunte). Con un altro successo, la Red Bull farebbe quello che nessuna squadra è stata in grado di fare in oltre 70 anni di storia, ovvero portare a casa 12 GP di fila. Di fronte a questo record, l'altro primato che ancora resiste (quello delle 11 vittorie consecutive da inizio anno, sempre della stessa McLaren del 1988) ma che è comunque lì a portata di mano, per il momento pare niente di rilevante.

Se vuole aggiungere una chicca alla sua strepitosa carriera con il team di Milton Keynes, a Max Verstappen basterà fare centro al GP d'Ungheria. Ce ne sarebbe anche un'altra di Red Bull in circolazione, quella di Sergio Perez, ma nessuno pare farci più caso. Perché mentre Max e la squadra stanno riscrivendo il libro dei record, lui si sta perdendo in primati negativi come le tre esclusioni stagionali in Q1, una roba che in Red Bull con un proprio pilota non vivevano dal 2007. Viaggiano su binari lontanissimi, Max e Checo: il primo è chiamato a vincere di nuovo, l'altro a tornare a convincere. Per il momento, è tutto ciò che gli si chiede.


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