Marko, altri aggiornamenti in Ungheria per risollevare Red Bull

Non erano solo i cordoli e le sconnessioni di Montecarlo, il problema Red Bull. C'è altro, legato alla prestazione del progetto RB20, che va messo a punto. Helmut Marko indica la gestione delle gomme e annuncia un week end in Ungheria nel quale il team porterà ancora sviluppi.

"Fondamentalmente, per noi tutto deve funzionare alla perfezione perché possiamo vincere. Non è ammesso il minimo errore", commenta nel consueto post su Speedweek.

"A Silverstone siamo stati troppo lenti con le gomme medie, grazie al cielo ci sarà un aggiornamento a Budapest e speriamo che questo di faccia compiere un altro passo in avanti. 

Guardando alle gare in arrivo, Budapest è la più lenta e Spa è la preferita di Max. Una cosa è certa: l'aggiornamento dovrà funzionare, perché attualmente siamo dietro alla McLaren e, se pensiamo alla gara in Inghilterra, anche dietro a Mercedes".

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Una macchina che porti le gomme nella finestra

La Red Bull che ha vinto e convinto in Spagna non ha espresso lo stesso potenziale su una pista per certi versi simile. Un dato che Marko lega alla gestione delle gomme: "Il fatto che le temperature giochino un ruolo importante o che una macchina buona a Barcellona vada bene anche altrove, sono perle di saggezza alle quali non credo più.

Tutto è messo in discussione dalla situazione delle gomme, è fondamentale portarle nella giusta finestra di temperature. Nonostante ciò, Red Bull al momento non è la macchina più veloce e dobbiamo correggere quest'aspetto con l'aggiornamento".

Pista da alto carico aerodinamico, dove la trazione è fondamentale insieme alla gestione del degrado gomme - in condizioni di asfalto caldo -, all'Hungaroring per Red Bull potrebbe esserci un'altra rivale di ritorno alla competitività. La Ferrari dovrebbe sfruttare al meglio il nuovo pacchetto aerodinamico, quello introdotto in Spagna e "off limits" nell'impiego su piste veloci, a causa dell'innesco del rimbalzo aerodinamico.

Eppure, Marko scarta dai giochi la Ferrari: "Aiuta che gli avversari si diano il cambio al vertice ma non dobbiamo fare affidamento su quest'aspetto. Inoltre, penso che la Ferrari non giochi più al vertice e noi dovremo essere in grado di tornare a vincere contando sulle nostre forze".

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