GP Usa: quattro rookie ed un ritorno nelle libere di Austin

GP Usa: quattro rookie ed un ritorno nelle libere di Austin© Getty Images

In America ci saranno ben cinque piloti impiegati occasionalmente nelle FP1: Shwartzman, Palou, Giovinazzi, Pourchaire e Sargeant

18.10.2022 ( Aggiornata il 18.10.2022 12:56 )

L'epoca dei "friday drivers", dei piloti del venerdì, è finita da un pezzo, eppure Austin sarà una specie di ritorno al passato. Nelle FP1 del GP degli Usa infatti ci saranno ben cinque piloti, di cui quattro al debutto assoluto in un fine settimana di gara, che prenderanno momentaneamente il volante al posto di un titolare. Vedremo all'opera Robert Shwartzman sulla Ferrari, Alex Palou sulla McLaren, Antonio Giovinazzi sulla Haas, Théo Pourchaire sull'Alfa Romeo e Logan Sargeant sulla Williams. Ad eccezione del team americano, per tutti gli altri si tratta di una delle due occasioni obbligatorie in cui una squadra, da quest'anno, deve mettere al volante un debuttante nel corso delle libere.

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Sargeant sogna, test utile per Shwartzman

Per tutti quanti si tratta di un'occasione da non sprecare, indipendentemente dai piani per il prossimo futuro, che nella maggior parte di questi casi non è ancora delineato. Vale per Shwartzman, Sargeant e Giovinazzi, tutti e tre con un 2023 ancora da scrivere. Shwartzman, insieme ad alcuni test con la SF21 della passata stagione, ha speso il suo 2022 nel ruolo di pilota di sviluppo al simulatore e verrà messo in macchina per tradurre nella realtà le sensazioni avute sulla monoposto "virtuale", e sarà un riferimento utile anche per i tecnici. 

Per quanto riguarda Sargeant, per lui potremmo dire che i 60 minuti delle FP1 saranno una sorta di prova generale in vista di un possibile impiego: l'americano, attualmente terzo in classifica in Formula 2, ha bisogno di chiudere ai primi cinque posti della categoria per strappare la Superlicenza ed a quel punto spalancarsi le porte per il sedile in Williams: secondo varie fonte, infatti, è lui il favorito per correre l'anno prossimo al fianco di Alexander Albon.

Palou, non solo un test premio

Diverso il caso di Alex Palou, debuttante in F1 ma pilota già affermato lontano dal Circus, con il titolo in IndyCar nel 2021 quale miglior biglietto da visita possibile. Lo spagnolo, che sarà pilota di riserva per la McLaren F1 nel 2023, godrà della soddisfazione di girare in un fine settimana di gara a coronamento di una serie di test effettuati con il team di Woking. Dopo aver girato a Barcellona ed in Austria in due sessioni di prove private differenti con la monoposto 2021, Palou, pilota gestito dalla Monaco Increase Management dell'italiano Salvatore Gandolfo, potrà cimentarsi alla guida del modello 2022, un ottimo modo per prendere confidenza con la squadra e soprattutto per ampliare una conoscenza di base già elevatissima: lo spagnolo in carriera dopo le categorie propedeutiche ha guidato in Super Formula, nell'Endurance, in IndyCar e proverà una nuova generazione di vetture in F1 dopo aver già girato con una appartenente al vecchio ciclo tecnico. Queste FP1 daranno continuità ad un programma piuttosto ampio sviluppato con la McLaren.

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