Ferrari, nuovo motore per Leclerc al GP USA

Ferrari, nuovo motore per Leclerc al GP USA© Getty Images

Il GP degli USA vedrà Shwartzman, il giovane della Academy, girare nelle libere 1, Leclerc porterà in pista un nuovo motore e Austin sarà un banco di prova pieno per l'evoluzione al fondo

Fabiano Polimeni

20.10.2022 09:24

La Ferrari che si presenta a Austin è attesa a una verifica completa delle novità tecniche introdotte in Giappone. Con un week end che sarà sull'asciutto e su una pista comunque impegnativa sul bilanciamento aerodinamico per affrontare al meglio soprattutto il primo settore, l'evoluzione al fondo vista a Suzuka dovrà confermare le buone impressioni date nell'ultima qualifica disputata.

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Altre novità accompagneranno nello specifico la macchina di Leclerc, che sarà in realtà di Shwartzman nel primo turno di prove libere. Il giovane pilota della FDA farà il suo esordio in un week end di gara, guidando nei 60 minuti che apriranno il venerdì. Si tratta del primo dei due impegni rivolti ai piloti rookie, previsti dal regolamento sportivo.

Un motore nuovo "curato" nell'affidabilità

Il GP degli USA è atteso non solo per la verifica ulteriore del fondo evoluto ma anche per gli aggiornamenti che arriveranno sul fronte power unit. Sarà la monoposto di Charles Leclerc a essere interessata dalla novità, che guarda al 2023 e porterà una penalizzazione in griglia di partenza. 

Il potenziale della power unit è da molte gare plafonato per gestire i problemi di affidabilità nei quali la Ferrari è incappata dalla scorsa primavera. Allora, Mattia Binotto anticipava correttivi sul brevissimo periodo e, altri, "definitivi" per i quali sarebbero servite più gare.

Lo sviluppo della parte ERS, alleggerita con l'evoluzione portata dal GP del Belgio, potrà essere sfruttato appieno con l'introduzione del motore dotato degli accorgimenti mirati al recupero dell'affidabilità.

Shwartzman dal sim alla pista

Guiderà la monoposto nelle libere 2, Leclerc. Trenta minuti iniziali di programma libero quanto a utilizzo delle gomme del week end, poi 60 minuti nei quali seguire il piano di giri dettato da Pirelli, con le gomme prototipo 2023.

Al mattino, invece, esordio per Shwartzman, che dal simulatore passa nell'abitacolo della F1-75. 

"Il 2022 per me è stato un anno molto diverso dagli altri perché fin dall’inizio il programma prevedeva che non avrei gareggiato in nessun campionato. Sono infatti stato arruolato a tempo pieno dalla Scuderia, per la quale ho fatto molto lavoro al simulatore, e devo dire che sono molto orgoglioso di essere stato utile alla squadra in questa stagione. L’esperienza fatta quest’anno mi ha permesso di imparare davvero tanto e credo mi abbia aiutato a diventare un pilota più completo", racconta il pilota nato a Tel Aviv.

"Debuttare in una sessione ufficiale di Formula 1 come pilota della Scuderia Ferrari è un grande onore per me, e sapere di essere il primo dopo così tanti anni rende l’idea di quanto speciale sia quello che mi appresto a fare venerdì. Ovviamente sono molto carico e anche estremamente curioso di guidare la F1-75 per la prima volta così da poter confrontare le sensazioni al simulatore con quelle della pista reale. 

Il tracciato di Austin è tra i più interessanti di tutto il campionato ed è anche piuttosto impegnativo. Non ho mai avuto occasione di girare là ma mi sono preparato al massimo al simulatore".

Porterà in pista il numero 39 e, per la Ferrari, sarà la prima volta dopo 46 anni che schiererà tre piloti nell'arco di un week end di gara, pur essendo limitato l'impegno di Shwartzman alle sole prove libere 1. L'ultima volta, nel 1976, accadde con il ritorno alle corse di Lauda dopo l'incidente del Nurburgring: furono Lauda, Regazzoni e Reutemann a correre il GP d'Italia.


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