Verstappen: "Che lotta con Leclerc: è furbo ma tra di noi c'è rispetto"

Il primo acuto da campione del mondo e il 61° podio in carriera. Il GP d'Arabia Saudita è il trionfo di Max Verstappen che mette la firma alla sua 21esima vittoria in Formula 1, eguagliando Kimi Raikkonen al 15° posto della classifica di tutti i tempi. Non è stato facile per l'olandese suprare un Leclerc in grande forma, che ha dominato quasi tutta la gara di Jeddah e si è arreso solo a tre giri dalla fine. Un bellissimo GP combattuto in maniera spettacolare dalla Red Bull, che sigla la 76esima vittoria da costruttore, fin dalla pole di Perez che alla fine ha chiuso col 4° tempo pagando caro l'incidente di Latifi.

Due rivali, due piloti completamente diversi che si fanno anche i complimenti al termine dell'ennesimo spettacolo in pista: un duello che ha già monopolizzato le prime due corse di questo innovativo Mondiale di F1 2022. A discapito di un Lewis Hamilton in penombra, che soffre tanto la poca velocità della sua W13 e che a Jeddah è partito 15° ma ha chiuso con una grande rimonta finendo a punti e in decima posizione.

Leclerc è ancora in testa alla classifica piloti dopo il GP d'Arabia

"Leclerc è furbo"

Decisivo è stato il sorpasso del campione del mondo sulla Ferrari di Leclerc a 3 giri dalla fine e alla ripartenza dopo una virtual safety car per il ritiro di Alonso. C'è da dire che non è stato per nulla semplice portare a termine il passaggio, come ammette lo stesso Max: "C'è tanto rispetto con Charles. Oggi è stata una bella battaglia tra di noi, lui è stato anche molto furbo. Però abbiamo un grande rispetto reciproco e ci siamo diverti molto oggi: è stata una bella gara, molto dura e serrata. Abbiamo provato a giocarla sul lungo termine, e si è visto alla fine che noi della Red Bull avevamo più margine e alla fine sono riuscito a passare. Ha fatto qualche trucchetto per non darmi il DRS sul rettlineo - sottolinea Max, riferendosi alla frenata decisiva di entrambi all'entrata dell'ultima curva -. Quando vai così vicino, riesci ad avere comunque una buona uscita, ma rende più complicato programmare il sorpasso all’ultima curva. Lui comunque è riuscito a rimanere in zona DRS nel finale, ma alla fine abbiamo dato un nuovo inizio a questa stagione".

"Sorpassare con queste monoposto è complicato"

Dalla supremazia Ferrari a quella Red Bull, la chiave di svolta dell'olandese è il primo pit stop: "Abbiamo montato le gomme hard ed è stato molto meglio. Le gomme reggevano e mi hanno permesso di spingere di più. Poi ho cercato di seguire Charles. Lui e le Ferrari avevano più carico aerodinamico, quindi dovevo cercare di tenere il loro ritmo nelle curve ad alta velocità e questo danneggiava un po’ le gomme. Ho cercato di seguirlo e poi c’è stata la VSC. Lì devi capire chi ha le gomme migliori in quel momento noi avevamo una buona aderenza e sono riuscito ad attaccarlo e ad entrare in zona DRS. La battaglia è stata dura e alla fine siamo stati noi a prevalere. Ma poi, una volta davanti, ho dovuto fare dei giri da qualifica, il che non è stato semplice perché lui continuava ad entrare in zona DRS. Poi c’è stata la bandiera gialla negli ultimi giri e bisogna capire quanto alzare il piede. Anche quello è stato difficile. Ma sono contento di aver vinto alla fine. Dopo lo zero in Bahrain ci voleva. Affidabilità ok? Sì, direi di sì. Tutto ha funzionato bene. Strategia DRS? Quando vai vicino con queste nuove macchine riesci comunque ad avere una buona uscita. Questo però rende più complicato fare il passaggio dell’ultima curva rispetto all’anno scorso. Quindi è più complicato ‘programmare’ il sorpasso".

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