Nel cuore della Ferrari: Maranello svela i suoi segreti

Nuova meccanica e montaggio motori

Il nostro viaggio parte da dove nasce il cuore pulsante di ogni Ferrari, il motore. Il reparto si trova in fondo al viale principale, dal lato opposto alla Galleria del Vento. All’ingresso troviamo la Sala Metrologica, dove viene verificata la precisione delle lavorazioni. Le macchine a controllo numerico ed i centri di lavoro svolgono la maggior parte dei compiti, ma la presenza dell’uomo è necessaria. Ciò che salta subito all’occhio è la pulizia: i pavimenti sono chiari, solo una cura costante ne può far mantenere tale colore.

Colpisce anche la presenza di pannelli in ognuno dei suoi tratti: indicano le squadre formate da tutti coloro che completano un particolare ciclo produttivo. Ogni gruppo ha il nome di un pilota e partecipa al Pit Stop Programme, creato per incentivare il lavoro di squadra e migliorarne la qualità ed a fine anno vengono premiate le squadre più meritevoli di ogni area tecnologica. Altra particolarità è la presenza di due robot, a cui spetta il delicato compito di inserire i minuscoli anelli sede valvole nelle testate. Due bracci meccanici che lavorano in simbiosi, romanticamente ribattezzati dagli addetti “Romeo e Giulietta”. Risalendo il viale centrale si arriva sulle tre linee di montaggio. La più esclusiva è quella dei V12, ognuno dei quali è interamente assemblato a mano da un singolo operatore. Ad ognuno di loro occorre circa una giornata per completare il montaggio ed a fine ciclo i loro nomi vengono indicati nel certificato di montaggio, a testimoniare un lavoro quasi sartoriale. I V8 ed i V6 marchiati Maserati vengono invece assemblati in parte da macchine ed in parte a mano.

Ferrari SF1000, la scheda tecnica

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