Viaggio a Maranello dentro la fabbrica dei sogni alla scoperta dei segreti di un mondo che da sempre stuzzica l’immaginario collettivo
Diego Fundarò
21.02.2020 18:25
Assemblaggio vetture
Dal 2008 l’assemblaggio avviene in una struttura multipiano. Il piano terra è destinato alle V8, quali ad esempio la Portofino e la F8 Tributo. In media vengono complessivamente assemblate 25 vetture al giorno. Nella prima sezione si installa elettronica e dashboard e sono necessari 19 minuti per completare il montaggio delle personalizzazioni richieste su ogni vettura. Il passaggio dalla prima alla seconda sezione avviene grazie a una rotaia sotterranea che trasporta l’auto ad una stazione ergonomica, dove la vettura può ruotare facilitando le installazioni sul sottoscocca. Un carrello a guida autonoma (AGV) preleva quindi il motopropulsore da una piattaforma sopraelevata e lo trasporta fino alla postazione 19, dove avviene il “matrimonio” con il telaio. Lo step finale avviene alla postazione 33, dove un robot eseguelaposadelparabrezza.
Salendo di due piani ecco il reparto V12, dove sono circa 22 le vetture assemblate ogni giorno. Qui si lavora dalle 9 alle 20 su 35 postazioni, dove la vettura sosta questa volta 45 minuti. Una sezione è esclusivamente dedicata alle Serie Speciali, come le magnifiche Monza SP1 e SP2, che, partendo da un prezzo “base” di 1,6 milioni di Euro, arrivano a superare con le più ardite personalizzazioni i 2 milioni di Euro. Un’area attigua è riservata alla tappezzeria, dove dal campionario di pellami si può scegliere il colore da una gamma base di 98 tonalità, che si arricchisce di infinite sfumature con i programmi più avanzati di personalizzazione. Solo il taglio è fatto a macchina al fine ridurre al massimo gli sprechi, mentre sono circa 40 persone, per lo più donne, che si occupano di cucito, assemblaggio, sellatura e montaggio particolari.
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