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Viaggio a Maranello dentro la fabbrica dei sogni alla scoperta dei segreti di un mondo che da sempre stuzzica l’immaginario collettivo
Diego Fundarò
21 feb 2020 (Aggiornato il 23 feb 2020 alle 19:05)
Non riusciamo a distogliere il pensiero dalle favo- lose Monza SP1 in fase di allestimento, che siamo gia? davanti ai cancelli della Pista di Fiorano, all’interno del quale si trovano gli uffici di Corse Clienti e Competizioni GT, i due principali dipartimenti di Attivita? Sportive GT diretti da Coletta. A dare il benvenuto e? Andrea Mladosic, responsabile dei Ferrari Challenge, che illustra le novita? del monomarca del Cavallino, la piu? importante delle quali e? la nuovissima 488 Challenge Evo. Grazie al lavoro di sviluppo, la vettura ha una downforce aumentata del 50%, il bilanciamento e? stato portato verso l’anteriore per migliorare la guidabilita? ed i nuovi pneumatici Pirelli hanno portato ad un aumento della durata della performance. Inediti entrambi i paraurti, le appendici sotto lo splitter e l’ala posteriore sono regolabili. Aumentati anche i settaggi dell’Abs ed il volante, di derivazione Gte, a completare un pacchetto che ha permesso di abbassare i tempi sul giro. Con tali premesse verrebbe voglia di mettersi al volante e partire per un run sulla pista di Fiorano. Dovremo invece “accontentarci” di farlo a fianco di Miguel Molina, pilota ufficiale Ferrari nel Wec. L’interfono permette di parlare e Miguel dà l’idea del tipo tranquillo, ma fino a un certo punto. Parte forte, con un’accelerazione bruciante ed una staccata decisa, quasi a voler testare il nostro livello di paura. Spinge ancora nelle prime due curve poi sembra alleggerire, per poi tornare a spingere sul rettilineo fino al tornante di ritorno, che sembra affrontare con prudenza: «Miguel, quanto stai spingendo? – gli chiedo – 70, 80%?» – Lui: «80!» – «Non dico al 100, ma almeno al 90% possiamo arrivare?». Molina ride e torna a spingere per quasi un giro intero, fino al secondo passaggio sul ponte, quando rallenta di colpo: «Se continuo mi ammazzano – ride Miguel – dobbiamo rientrare, meglio rallentare ora». Nel tempo che rimane, gli chiediamo delle differenze tra la Challenge e la sua 488 GTE #71: «Questa macchina è veloce e facile da guidare, la mia Gte è davvero un’altra cosa, più estrema». In effetti l’impressione che trasmette la 488 Challenge Evo è di grande stabilità, con trasferimenti di carico inesistenti ed una precisione in inserimento ed uscita di curva invidiabile. Una macchina veloce e divertente anche dal lato del passeggero.
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