GP Ungheria, Verstappen: "Mercedes dominante"

GP Ungheria, Verstappen: "Mercedes dominante"

L'Hungaroring è una pista che si sposa alla perfezione con le caratteristiche della RB16, ma per Verstappen, contro questa W11, c'è poco da fare pronostici dalla visione ottimistica

Michele Salvatore

16.07.2020 19:19

In Ungheria per consolidare la propria posizione di seconda forza e continuare a inseguire le Mercedes… Provando tutto il possibile per chiudere sempre di più il gap. Max Verstappen si presenta alla vigilia dell’Hungaroring con ben chiaro in testa qual è l’obbiettivo minimo raggiungibile contro i primi della classe, che ogni anno sembrano sempre più forti.

Il dominio delle Frecce (ex) d’Argento in Austria ha scavato un solco enorme tra la W11 e le altre, difficilmente colmabile senza un exploit di potenza del motore Honda, non previsto a breve termine.

“Senza un upgrade della Power Unit - ha detto Verstappen - sarà difficile recuperare terreno, ma vediamo cosa siamo in grado di fare. Se i decimi che ci mancano non li troviamo nel motore, li tireremo fuori dal resto del nostro pacchetto, c’è sempre spazio per migliorare la macchina”.

Dove la W11 è più competitiva della RB16

Come il Red Bull Ring ha esaltato le doti motoristiche delle monoposto della Stella, le caratteristiche della pista magiara possono intervenire nel livellare le prestazioni. Un kartodromo stretto, con pochi allunghi e 14 curve, la maggior parte a bassa velocità, in teoria ben si sposano con le caratteristiche della RB16. In teoria perché la monoposto di Newey è apparsa molto instabile e dalle reazioni imprevedibili nella prima uscita stagionale, per poi iniziare a trovare una quadra corretta con gli assetti nel replaly in Stiria.

“Succede quando si guida al limite, ma nel secondo GP abbiamo migliorato il bilanciamento, In generale, la macchina migliora ogni volta che scende in pista” ha proseguito Max.

Che sulle differenze di caratteristiche e prestazioni tra la sua vettura e quella di Hamilton e Bottas ha aggiunto: “Certo, hanno un grande vantaggio di motore, ma anche nelle curve veloci si nota come la loro monoposto sia stabile e incollata all’asfalto. Al Red Bull Ring non c’erano molte curve per recuperare, questo è stato un handicap perché andiamo meglio nelle curve lente, quindi, anche se sono difficili da battere, qui possiamo essere vicini. Cerchiamo di avere il passo giusto per stare loro davanti”.

Nessun pronostico

Ma anche se l’Ungheria, con tutte le sue variabili, rappresenta una buona opportunità per le Red Bull, Max Verstappen preferisce non sbilanciarsi perché, dopo i proclami dell’inverno, la pista ha detto altro: “Le opportunità ci sono in tutti i weekend, ma bisogna essere realisti, quando hai contro un team dominante e veloce come Mercedes. Io do sempre il massimo, ma saranno difficili da battere, vediamo quanto vicini a loro possiamo. Vorrei essere più vicino alle Mercedes, ma la situazione questa, dobbiamo continuare a spingere”


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