Quarto in gara-1, terzo in gara-2. Barcellona, il Gran Premio di Spagna, per Antonio Fuoco ha riservato due buoni piazzamenti domenica scorsa. GP3, apertura del campionato. Oggi il pilota calabrese torna a girare al Montmel&ograve;, ma al volante della Ferrari SF16-H, rilevando Sebastian Vettel nella seconda giornata di test infra-campionato. Ferrari concentratasi sul comportamento della macchina in assetto da qualifica, ieri. Miglior tempo per Seb.&nbsp;  Test che vedranno ancora Alfonso Celis continuare a girare con la Force India, mentre Pascal Wehrlein cambier&agrave; tuta, da Manor a Mercedes. Originariamente ci sarebbe dovuto essere Esteban Ocon sulla W07 Hybrid, dopo l&#39;impegno di marted&igrave; con la Renault. In Mercedes, per&ograve;, hanno deciso di chiamare marted&igrave; sera Wehrlein per testare nuovi componenti. Serviva un pilota pi&ugrave; esperto ed ecco arrivare il tedesco.    Quanto ad Ocon, interessanti i riscontri avuti dal francese al termine di una giornata, quella di ieri, dedicata alla valutazione della nuova power unit Renault. La Red Bull vorrebbe uno sforzo per l&#39;introduzione gi&agrave; a Monaco, anticipando i tempi sul programmato debutto in Canada. Le aspettative sono elevate: &laquo;E&#39; davvero, davvero un buon motore... posso dirvi che sar&agrave; di certo pi&ugrave; veloce. La differenza di sente, ho guidato solo un po&#39; nelle libere 1 ma basta per accorgersene. Nei test non spingi al 100% ma in generale l&#39;affidabilit&agrave; &egrave; parsa buona, non abbiamo avuto problemi e completato 105 giri: &egrave; un buon debutto e inizio&raquo;.&nbsp;  Renault che oggi vedr&agrave; Kevin Magnussen alla guida della RS16, mentre in Red Bull Ricciardo cede il volante a Verstappen. &laquo;Il passo avanti c&#39;&egrave;, ora il prossomo sar&agrave;... l&#39;ultimo per provare a prendere davvero la Mercedes. Ci stiamo avvicinando. Monaco sar&agrave; la nostra miglior opportunit&agrave;, ne abbiamo avuta una buona lo scorso week end, ma in termini di pura velocit&agrave; Monaco dovrebbe essere interessante. Sul motore, siamo piuttosto soddisfatti di come si comporta, &egrave; stato affidabile e tutto &egrave; andato liscio. A Monaco proveremo a portare le novit&agrave; che potremo, se riusciremo ad avere il nuovo motore saremmo contentissimi, sar&agrave; comunque una questione di tempo adesso&raquo;, il commento di Daniel.  Dalla Red Bull alla Williams, oggi Massa proseguir&agrave; il lavoro aerodinamico iniziato ieri da Lynn, con l&#39;appariscente ala posteriore che ha catturato gli sguardi in pitlane. In casa McLaren-Honda si rivede Stoffel Vandoorne. I tecnici giapponesi hanno lavorato marted&igrave; alle mappature dedicate per Monaco, &laquo;un circuito cittadino ha delle curve molto lente che richiedono stabilit&agrave; al motore ai bassi regimi, ci siamo concentrati sulla guidabilit&agrave; e i diversi modi di funzionamento della power unit per massimizzare il potenziale&raquo;, ha spiegato&nbsp;Satoshi Nakamura, ingegnere responsabile della ricerca e sviluppo Honda.&nbsp;Programma che proseguir&agrave; oggi.&nbsp;  I test andranno in scena dalle 9:00 alle 18:00, con uno stop di un&#39;ora tra le 13:00 e le 14:00.  I piloti impegnati nei test  Ferrari - Antonio Fuoco  Mercedes - Pascal Wehrlein  Red Bull - Max Verstappen  Williams - Felipe Massa  McLaren - Stoffel Vandoorne  Toro Rosso - Daniil Kvyat  Renault - Kevin Magnussen  Force India - Alfonso Celis  Haas - Esteban Gutierrez  Manor - Jordan King 

<p>Il giovane pilota della FDA sar&agrave; al volante della SF16-H. Wehrlein e non Ocon sulla Mercedes. Semaforo verde alle 9:00</p> 

Test F1 a Barcellona, Fuoco sulla Ferrari

Da Roma: Francesco Colla  Il pi&ugrave; vecchio non ha nemmeno 23 anni e il pi&ugrave; giovane ne far&agrave; 20 a breve. Sono Antonio Fuoco, Luca Ghiotto, Antonio Giovinazzi e Raffaele Marciello: a loro spetta il compito di riportare un pilota italiano in Formula 1, raccogliendo l&rsquo;eredit&agrave; di tanti grandi piloti, ultimi in ordine di tempo Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi, che disputarono in tandem l&rsquo;ultima gara in Brasile&nbsp;nel 2011, quasi cinque anni fa.  Non che nel Paese di Nino Farina e Alberto Ascari manchino i talenti, ma a differenza di tanti sport dove bastano un pallone e un paio di scarpette, nel motorsport senza soldi vai poco lontano. Lo spiega senza mezzi termini Marco Ferrari, responsabile delle attivit&agrave; sportive ACI CSAI: &ldquo;Purtroppo per arrivare al vertice non basta essere bravi, ma servono le risorse. Abbiamo calcolato che per un bambino di 8 anni, dall&rsquo;esordio all&rsquo;eventuale sbarco in Formula 1, serve un investimento di oltre 4 milioni di euro&rdquo;.  Alzino le mani i padri di famiglia in grado di trovare una cifra del genere. Hai voglia a chiedere un contributo al gommista sotto casa. Cos&igrave; &egrave; intervenuta l&rsquo;ACI, che dopo anni di lavoro &egrave; riuscita a garantire un sedile ai quattro giovani talenti nei due maggiori campionati internazionali FIA per monoposto (esclusa la F1, ovviamente): la GP 2 e la GP3. Prima, per tutti loro, una lunga gavetta, o meglio un giusto cursus honorum fatto di kart, Formula Abarth, F3, etc.&nbsp;Il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, consegna le licenze ai piloti, non senza un po&rsquo; di commozione: &ldquo;Questo &egrave; un progetto iniziato anni fa con Gino Macaluso e Michele Alboreto, che purtroppo ora non ci sono pi&ugrave;: c&rsquo;era la necessit&agrave; di creare un ricambio generazionale. E&rsquo; stato un lavoro lungo e complesso: ora manca l&rsquo;ultimo miglio. Ma sono convinto che a breve arriveranno tutti e quattro in Formula 1&rdquo;.  L&rsquo;obiettivo &egrave; quello, nessuno ne fa mistero. Ora servono i risultati in pista, magari conquistando un titolo a suo tempo vinto da Davide Valsecchi e Giorgio Pantano. Per citare gli italiani: la GP2 ha visto trionfare tra gli altri i giovani Rosberg e Hamilton. Il primo semaforo verde il 15 maggio a Barcellona, con Fuoco in GP3 nel team Trident, stessa squadra di Ghiotto, che in GP2 sfider&agrave; Marciello al volante della monoposto di Russian Time e Giovinazzi, alfiere del team Prema. Quest&rsquo;ultimo, nato a Martina Franca nel &rsquo;93, &egrave; il pilota del lotto con il curriculum pi&ugrave; lungo e lo scorso anno ha meritato il Casco d&rsquo;Oro Tricolore di Autosprint come miglior promessa italiana della stagione grazie a ben 22 risultati a podio nell&rsquo;F3 European Championship. Ma gli altri non sono novellini e la voglia di vincere non manca. Antonio Fuoco, cosentino di 19 anni della Ferrari Driver Academy, ha dichiarato: &ldquo;Spero di fare in GP3 come Luca (Ghiotto, 8 podi nel 2015 Ndr), ma di arrivare un po&rsquo; pi&ugrave; in alto, portandovi i colori italiani&rdquo;. L&rsquo;Italia s&rsquo;&egrave; desta?

Presentata a Roma la Nazionale italiana dell&rsquo;automobilismo: Fuoco, Ghiotto, Giovinazzi e Marciello pronti alla stagione 2016 in GP2 e GP3

ACI presenta la &ldquo;giovine Italia&rdquo; per la GP2 e la GP3

Ottantotto punti e due podi. E&rsquo; il bottino 2015 che Antonio Fuoco dovr&agrave; migliorare quest&rsquo;anno, seconda stagione nel campionato di GP3. Se l&rsquo;esordio l&rsquo;ha visto al volante con il team Carlin, per il pilota della Ferrari Driver Academy adesso inizia l&rsquo;esperienza con Trident. Team e pilota hanno gi&agrave; avuto modo di lavorare insieme, durante i test di fine campionato ad Abu Dhabi.  Fuoco a parte, la scuderia di Maurizio Salvadori conferma il polacco Artur Janosz e ingaggia Sandy Stuvik, oltre all&rsquo;esordiente Giuliano Alesi. &laquo;Abbiamo una squadra con quattro piloti che possono tutti ottenere grandi risultati. Sono molto soddisfatto di poter annunciare con grande anticipo la squadra al completo, perch&eacute; questo ci permette di svolgere fin da adesso un lavoro di preparazione che sar&agrave; molto utile per il campionato. L&rsquo;obiettivo dichiarato &egrave; di rimanere, anche per il 2016, ai vertici della GP3, sia come piloti che come squadra&raquo;, ha commentato Salvadori.  Trident che ha chiuso al secondo posto tra i team lo scorso campionato, alle spalle della ART GP, e con Luca Ghiotto protagonista, vice-campione della categoria, con 245 punti e cinque vittorie all&rsquo;attivo, contro i 253 di Ocon. Nel bottino della scuderia, va aggiunta l&rsquo;affermazione di Oscar Tunjo in gara-2 in Austria.  Fabiano Polimeni

Salvadori annuncia la formazione 2016, confermato Janosz, debutta Giuliano Alesi

GP3, c&rsquo;&egrave; Fuoco in Trident

Da Abu Dhabi: Roberto Chinchero  Sulla carta quelli di Yas Marina sono dei test mirati a programmare la stagione 2016, ma in pratica team e piloti corrono tra i monitor e la pista come in una qualifica lunga un&rsquo;intera giornata. La simbolica pole position &egrave; andata ad Antonio Fuoco, che da quando &egrave; passato dalla monoposto del team Carlin (utilizzata nel campionato 2015) a quella della Trident, si &egrave; confermato costantemente nelle prime posizioni.  Il pilota della FDA (seguito ai box da Massimo Rivola) ha ottenuto il miglior crono della giornata nella sessione del mattino, girando in 1&rsquo;55&rdquo;135. Il tempo di Fuoco &egrave; risultato pi&ugrave; veloce di quello che nella prima giornata aveva dato la prima posizione a Charles Leclerc, passato oggi dal team ART alla Arden. Il monegasco ha confermato la buona impressione iniziale anche con il team inglese, ottenendo il terzo tempo nella sessione del mattino risultato poi quarto il quarto crono assoluto della giornata. Nel turno pomeridiano &egrave; riuscito a portarsi in cima alla lista dei tempi Jack Aitken, girando in 1&rsquo;55&rdquo;164.  La seconda giornata di attivit&agrave; sul circuito di Yas Marina ha visto l&rsquo;esordio di Nick De Vries e Alex Albon con il team ART, ma il loro primo giorno sulla Dallara Gp3 non &egrave; stato frizzante come quello del giorno precedente di Leclerc. Ottima invece la progressione di un altro &ldquo;rookie&rdquo;, Jake Dennis, pilota che il team Arden spera di avere con se a tempo pieno nella stagione 2016. Nel turno pomeridiano si &egrave; affacciato nella top-ten Leonardo Pulcini, in pista con il team Jenzer. Il pilota italiano ha diviso il box con Giuliano Alesi, diciottesimo e sedicesimo nei due turni. Domani giornata conclusiva delle prove di Yas Marina, poi i motori si spegneranno fino al prossimo mese di febbraio.  SESSIONE MATTINO 1.Antonio Fuoco&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;    Trident&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1:55.135&nbsp;&nbsp; 21 2.Jake Dennis&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;     Arden International&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1:55.193&nbsp;&nbsp; 26 3.Charles Leclerc&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;    Arden International&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1:55.423&nbsp;&nbsp; 30 4.Matevos Isaakyan&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;    Koiranen GP&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1:55.429&nbsp;&nbsp; 17 5.Jack Aitken&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;    Arden International&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1:55.445&nbsp;&nbsp; 27 6.Jake Hughes&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;    Status Grand Prix&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1:55.475&nbsp;&nbsp; 26 7.Kevin Joerg             Trident               1:55.664  26 8.Matthew Parry             Koiranen GP       1:55.685  17 9.Nirei Fukuzumi     ART Grand Prix       1:55.861  30 10.Steijn Schothorst     Trident               1:56.196  23 11.Konstantin Tereshchenko   Campos Racing       1:56.288  15 12.Tatiana Calderon     Status Grand Prix       1:56.436  22 13.Will Palmer             Status Grand Prix       1:56.757  29 14.Nabil Jeffri             Koiranen GP       1:56.783  21 15.Nyck De Vries     ART Grand Prix       1:56.846  27 16.Alex Albon             ART Grand Prix       1:56.874  22 17.Leonardo Pulcini     Jenzer Motorsport       1:57.043  24 18.Giuliano Alesi     Jenzer Motorsport       1:57.153  29 19.Antoni Ptak             Jenzer Motorsport       1:57.644  26 20.Mahaveer Raghunathan     Campos Racing       1:57.701  29 21.Rahul Raj Mayer     Campos Racing       1:59.433  23  SESSIONE POMERIDIANA     1.Jack Aitken             Arden Motorsport       1:55.164  26 2.Jake Dennis             Arden Motorsport       1:55.351  28 3.Antonio Fuoco             Carlin               1:55.500  26 4.Kevin Joerg             Trident               1:55.636  19 5.Jake Hughes             Status Grand Prix       1:55.649  26 6.Charles Leclerc     Arden International       1:55.674   24 7.Alex Albon             ART Grand Prix       1:55.989  30 8.Matthew Parry             Koiranen GP       1:56.005  22 9.Tatiana Calderon     Status Grand Prix       1:56.077  19 10.Leonardo Pulcini     Jenzer Motorsport       1:56.084  21 11.Konstantin Tereshchenko   Campos Racing       1:56.231  28 12.Nyck De Vries     ART Grand Prix       1:56.274  26 13.Steijn Schothorst     Trident               1:56.383  24 14.Nabil Jeffri             Koiranen GP       1:56.690  19 15.Will Palmer             Status Grand Prix       1:57.145  27 16.Giuliano Alesi     Jenzer Motorsport       1:57.301  26 17.Mahaveer Raghunathan     Campos Racing       1:57.347  32 18.Matevos Isaakyan     Koiranen GP       1:57.765  20 19.Antoni Ptak             Jenzer Motorsport       1:57.771  27 20.Nirei Fukuzumi     ART Grand Prix       1:57.979  12 21.Rahul Raj Mayer     Campos Racing       1:58.539  31 

Il pilota della Ferrari Driver Academy ha ottenuto il miglior tempo nel secondo giorno di prove disputate oggi ad Abu Dhabi dalla Gp3 Series

Test GP3: Fuoco al vertice con la Trident

&Egrave; Esteban Ocon il campione 2015 della GP3. Il pilota francese della ART (squadra che ha vinto anche la GP2 con Stoffel Vandoorne) ha conquistato il terzo posto nella gara finale della stagione mentre Luca Ghiotto si &egrave; piazzato quarto.  Ocon &egrave; scattato bene dalla terza fila sopravanzando subito Ghiotto (in seconda fila), superato anche da Matthew Parry mentre davanti Alex Palou ha preso la testa con sicurezza davanti ad Antonio Fuoco. Ghiotto ha poi superato Parry, ma non &egrave; mai riuscito ad avvicinare seriamente Ocon per tentare un attacco. Tra i due, un contatto in partenza quando Ocon ha affiancato Parry e si &egrave; trovato stretto tra l&rsquo;inglese e Ghiotto, che convergeva verso destra. La Dallara Trident dell&rsquo;italiano ci ha rimesso una bandella.  La corsa &egrave; stata quindi vinta da Palou davanti a un ottimo Fuoco, tornato sul podio, e a Ocon che cos&igrave; per il secondo anno consecutivo porta a casa un titolo: nel 2014 quello del FIA F.3, nel 2015 quello GP3. Peccato per Ghiotto che ha comandato il campionato praticamente per tutta la stagione, vincendo anche pi&ugrave; gare di Ocon, cinque contro una. Ma il francese del programma Junior Mercedes &egrave; stato pi&ugrave; continuo e questo alla fine ha pagato.  Massimo Costa

Il francese si aggiudica la serie terminando 3&deg; dietro a Fuoco e soprattutto davanti a Ghiotto

GP3: Ocon campione, gara a Palou

Grande suspense nel campionato GP3. La prima gara di Yas Marina avrebbe potuto assegnare il titolo ad Esteban Ocon: ma il francese, che partiva dalla pole, alla prima curva dopo il via &egrave; andato largo nella via di fuga non rallentando minimamente e guadagnando metri su Kevin Ceccon, scattato secondo. Inevitabile l&rsquo;assegnazione di una penalit&agrave; di 5&rdquo; che ha di fatto tolto la vittoria di tappa ad Ocon e la conquista del titolo. Sceso al quarto posto, il giovane inserito nel programma Mercedes ha comunque preso il comando della classifica generale con sei punti di vantaggio su Luca Ghiotto.  L&rsquo;italiano ha deluso le attese, forse tradito dalla tensione. La sua reazione in partenza dalla seconda fila &egrave; stata leggermente tardiva rispetto alla concorrenza ed &egrave; stato superato da chi gli era dietro, Emil Bernstorff e Jimmy Eriksson. Dopo di che, non ha sfruttato al meglio la ripartenza dalla safety-car subito uscita per un contatto tra Celis e Fong rimanendo ancorato al sesto posto. Buon per lui che Ceccon (secondo) si &egrave; dovuto ritirare per problema tecnico emerso sulla Dallara del team Arden, perdendo una vittoria certa considerando la penalit&agrave; ad Ocon, salendo cos&igrave; quinto. Nel corso della gara, Ghiotto del team Trident ha bloccato l&rsquo;anteriore destra per tre volte andando nella via di fuga e perdendo terreno tanto che Matthew Parry lo ha raggiunto e insidiato. Insomma, per Ghiotto una prima corsa da dimenticare e meno male che Ocon ha sub&igrave;to quella penalit&agrave; senn&ograve; il discorso titolo si sarebbe chiuso gi&agrave; oggi.  Il successo &egrave; quindi andato a Marvin Kirchhofer, compagno di Ocon in ART, poi Bernstorff (Arden) ed Eriksson (Koiranen). Antonio Fuoco ha visto il traguardo in settima posizione mentre Michele Beretta ha danneggiato l&rsquo;ala in un tardivo tentativo di sorpasso su Zaid Ashkanani. In gara 2, Ghiotto partir&agrave; dalla seconda fila, Ocon dalla terza. Sei i punti da recuperare per l&rsquo;italiano, impresa che non sar&agrave; per nulla facile. Per gara 2, la GP3 assegna i seguenti punteggi: 15 al primo, poi 12, 10, 8, 6, 4 , 2, 1 per l&rsquo;ottavo pi&ugrave; 2 punti per chi segna il giro veloce.  Massimo Costa

Dopo il ritiro di Ceccon il successo ad Abu Dhabi va a Kirchhofer. 7&deg; Fuoco, KO Beretta, Ghiotto 5&deg; dovr&agrave; recuperare 6 punti

GP3: Ocon penalizzato in gara1, Ghiotto si salva

&Egrave; stata una gara decisamente bizzarra quella che ha aperto il weekend di Spa per il campionato GP3. Una corsa dominata dalla Safety-Car (incidente al Radillon a Mardenborough) e poi dalla Virtual Safety Car (Visser ferma a bordo pista e poi un contatto al restart tra Tuscher e Stuvik). Sono stati quindi pochissimi i giri di agonismo puro che hanno permesso a Esteban Ocon di tagliare per primo il traguardo. Il francese della ART si &egrave; subito portato al comando dalla prima fila beffando il poleman Luca Ghiotto, scattato lentamente.  L&rsquo;italiano, capoclassifica della GP3, &egrave; sfilato quarto, ma ha subito avviato una bella rimonta duellando con Kevin Ceccon e poi superando Emil Bernstorff.Ma nel confronto con Ceccon, il pilota della Trident ha urtato in uscita dalla variante finale la gomma posteriore sinistra della Dallara Arden, provocandone una foratura. Ghiotto &egrave; quindi stato penalizzato di 5&rdquo; sulla classifica finale di gara mentre Ceccon si &egrave; dovuto ritirare. Purtroppo, il vicentino non ha potuto far nulla per tentare di allungare sugli inseguitori, come avrebbe potuto, per via delle VSC. Tra l&rsquo;altro, al restart dall&rsquo;ultima situazione di &ldquo;congelamento&rdquo;, Ghiotto &egrave; stato superato da Bernstorff.  Sul traguardo finale sono cos&igrave; transitati Ocon, Bernstorff, Ghiotto, ma retrocesso sesto. Terzo &egrave; cos&igrave; salito Kirchhofer davanti a un buon Fuoco, che ha ritrovato la zona punti col quarto posto, e ad Eriksson, che ha scontato il drive through comminatogli per essersi mosso prima al via mentre vi era la VSC. Cosa che non dovrebbe essere consentita e quindi vedremo se i commissari interverranno in merito.  In campionato Ghiotto rimane leader con 135 punti, Ocon 121, Kirchhofer 113.  Massimo Costa   

Il francese vince a Spa una Gara1 dominata da incidenti e safety car. Ghiotto retrocesso 6&deg; resta leader, Fuoco 4&deg;, Ceccon ritirato

GP3: Ocon al rallentatore

La Ferrari ha definito "senza conseguenze" l'incidente con cui Antonio Fuoco ha concluso anticipatamente la sua giornata di test al Red Bull Ring, ma non &egrave; stato chiaro se si riferissero solo al pilota o anche alla monoposto. In ogni caso nel passaggio dalla GP3 alla F1 un errore ci pu&ograve; stare, specie quando si cerca un passo tale da far ottenere quello che fino al momento dello stop forzato era il terzo giro pi&ugrave; veloce. Poi superato da Verstappen quando comunque c'era anche una pista in condizioni migliori.  &laquo;Ho fatto un errore oggi - ha commentato alla fine dei suoi 71 giri totali il giovane pilota calabrese - e sono molto dispiaciuto: purtroppo alla curva 1 mi &egrave; partito il retrotreno e non sono riuscito a riprenderlo, cos&igrave; sono andato a toccare la barriera di pneumatici. Non &egrave; dipeso dalle difficolt&agrave; di guida della macchina, anzi mi sono trovato a mio agio gi&agrave; dai primi giri. Poi ogni volta che entravo in pista mi veniva da spingere sempre di pi&ugrave;. Comunque essere salito sulla Ferrari &egrave; sempre stato il mio sogno fin da bambino e oggi finalmente l&rsquo;ho realizzato. Sono comunque contento di aver potuto svolgere questo lavoro raccogliendo info utili per il team, anche se oggi la pioggia ha condizionato il nostro programma. Ringrazio la Scuderia Ferrari per l&rsquo;opportunit&agrave; che mi &egrave; stata offerta&raquo;.

Il giovane pilota calabrese &egrave; comunque contento di aver finalmente provato una Ferrari F1, con cui ha collezionato 71 giri prima dell'incidente

Fuoco: Ho sbagliato, ma &egrave; stato un sogno

&Egrave; stata la pioggia l&rsquo;indiscussa protagonista della prima delle due giornate di test che i team di Formula Uno stanno svolgendo sul Red Bull Ring. L&rsquo;arrivo di una fitta pioggia ha interrotto i test dalle 09:30 fino alle 14:00, mettendo un po&rsquo; in crisi il programma di lavoro dei team. Dopo tante ipotesi (tra cui quella di allungare i test fino a gioved&igrave; o pianificare una giornata successiva al Gp di Silverstone) &egrave; prevalsa la soluzione pi&ugrave; logica, ovvero posticipare la conclusione delle prove nella giornata di oggi dalle 18:00 alle 20:00.  Alla fine, anche se le nuvole persistenti hanno ridotto parecchio la visibilit&agrave; nell&rsquo;ultima ora, le prove sono terminate consentendo alle squadre un discreto chilometraggio su pista asciutta. Sono terminati in anticipo i test di Antonio Fuoco, autore di un&rsquo;uscita di pista alla curva numero 1 che ha danneggiato la SF15-T. Apparentemente l&rsquo;urto contro le barriere non &egrave; sembrato molto violento, ma i meccanici della Ferrari hanno portato nel box una scocca nuova. Una precauzione o un danno accertato? La risposta arriver&agrave; in tarda serata. Fuoco ha comunque coperto 71 giri, e fino al momento dell&rsquo;incidente il pilota della Driver Academy di Maranello ha ottenuto il terzo crono della giornata, poi diventato 4&deg; a favore di Max Verstappen. Pochi giri invece per Raffaele Marciello, bloccato da un problema elettronico alla sua Sauber.  Alla fine a svettare &egrave; stato - e non &egrave; la prima volta nei test "liberi" - Pascal Wehrlein con la Mercedes, facendo segnare 1'11"005 come miglior giro su 67 complessivi. Una prestazione sulla quale c'&egrave; poco da commentare se non che conferma sia il pilota (&egrave; pur sempre uno dei top driver del DTM) che la macchina. Da rilevare con pi&ugrave; enfasi che alle sue spalle c'&egrave; la Force India, per l'occasione guidata da Esteban Ocon, con un tempo a soli 187 millesimi: il francese &egrave; arrivato in extremis ai test per l'interessamento della Mercedes. La Williams invece ha attirato l'attenzione pi&ugrave; per le alette aggiuntive che non per le prestazioni di Susie Wolff, ultimo crono: ma c'&egrave; da dire che per una serie di circostanze la pilotessa ha girato poco con l'asciutto dedicandosi spesso appunto a test aerodinamici. Interessante inoltre che Stoffel Vandoorne sia riuscito a completare ben 76 giri, pi&ugrave; o meno quanti fatti nell'arco di tutto lo scorso weekend dalla McLaren-Honda.  Roberto Cinchero  

Nella lista dei tempi seguono Ocon, Verstappen e Fuoco, che ha sbattuto. Problemi elettronici invece per Marciello, in prove prolungate per la pioggia

Test F1 in Austria: svetta Wehrlein nel day1

Probabilmente non &egrave; l'esordio che aveva sognato, ma sono cose che capitano. Dopo la pioggia torrenziale di questa mattina, che ha praticamente paralizzato la prima fase dei test al Red Bull Ring di Spielberg, Antonio Fuoco &egrave; stato protagonista di un piccolo incidente al volante della Ferrari SF15-T che gli &egrave; stata affidata. Il pilota stava procedendo alla fine della pit lane e in prossimit&agrave; della curva 1 ha frenato con la posteriore sinistra sull&rsquo;erba, ha fatto testa coda e sbattuto con la destra alla fine della via di fuga.  L'auto &egrave; finita contro le barriere danneggiando il frontalino, illeso il pilota, che attualmente ha fatto segnare il terzo tempo nella prima giornata a +0.258 dalla Mercedes di Wehrlein: i test proseguono fino alle ore 20.00.    

L'esordiente protagonista di un lieve incidente sul circuito dello Spielberg

Ferrari, Fuoco va a sbattere nei test F1

Non &egrave; stato il trionfo di gara 1, ma anche nella seconda corsa di Spielberg c&rsquo;&egrave; stata tanta Italia grazie al team Trident che ha festeggiato un&rsquo;altra vittoria. Non con Luca Ghiotto, primo nella corsa principale di sabato, ma con Oscar Tunjo. Il colombiano partiva nono, ha salvaguardato con intelligenza le gomme nei primi concitati giri, poi si &egrave; lanciato in una poderosa rimonta. Uno a uno li ha sorpassati tutti fino a raggiungere la vetta e conquistare la sua prima vittoria nella serie. Ghiotto invece, per la griglia invertita &egrave; scattato dalla ottava piazzola. Il vicentino ha lottato e combattuto furiosamente fino a raggiungere una meritata quarta posizione. Rimane comunque al comando della classifica generale con 64 punti contro i 54 di Esteban Ocon, terzo in gara 2 dietro al compagno nel team ART Marvin Kirchhofer. Invece Antonio Fuoco ha commesso un imperdonabile errore alla staccata della seconda curva, al 1&deg; giro, quando arrivato lunghissimo ha travolto Jann Mardenborough e Sandy Stuvik ritirandosi. Non &egrave; invece partito Kevin Ceccon per i danni rimediati al via di gara 1. Grand'Italia in gara 1 con Ghiotto 1&deg; e Fuoco 2&deg; &Egrave; grande Italia per la seconda prova della GP3 a Spielberg. Luca Ghiotto ha conquistato meritatamente il successo in gara 1 dopo essere partito dalla pole, ma non &egrave; stato facile. Il pilota vicentino, infatti, al via &egrave; stato superato da Esteban Ocon, ma non ha perso la pazienza. Ghiotto ha studiato il rivale francese, parte del programma Junior Mercedes, e dopo l&rsquo;uscita della safety-car subito intervenuta per l&rsquo;incidente di Kevin Ceccon che al via ha colpito la vettura di Mitchell Gilbert rimasta ferma (coinvolgendo anche Tatiana Calderon), ha portato l&rsquo;attacco. Ghiotto &egrave; riuscito a superare brillantemente Ocon, dopo di che ha preso il largo supportato perfettamente dalla Dallara del team italiano Trident. E mentre Luca veleggiava davanti a tutti, dietro Antonio Fuoco si prodigava in una poderosa rimonta dalla ottava posizione in cui era dopo la qualifica. Il pilota del team Carlin, parte del Ferrari Driver Academy, a suon di sorpassi ha raggiunto il secondo posto finale beffando Ocon, alla fine soltanto terzo.  Massimo Costa  

In gara2 a Spa non si ripete il trionfo italiano della prima manche: Ghiotto 4&deg;, Fuoco out

GP3: vittoria Tunjo/Trident

Bocche cucite a Maranello ma notizia certa: come anticipato marted&igrave; mattina&nbsp;su Autosprint in edicola&nbsp;nei test F1 che si disputeranno sul Red Bull Ring dopo il Gran Premio d&rsquo;Austria, la giornata dedicata ai piloti esordienti vedr&agrave; salire sulla SF15-T un nome a sorpresa. &Egrave; quello di Antonio Fuoco, pilota della Ferrari Driver Academy che milita nella Gp3 Series.  Nei precedenti test&nbsp;di Barcellona (met&agrave; maggio) sulla Rossa era salito Raffaele Marciello, che sulla vettura di Maranello aveva disputato un buon test. Ora la palla passa a Fuoco, che dovr&agrave; affrontare un impegno non indifferente.  Per Antonio, 19 anni calabrese di Cariati,&nbsp;sar&agrave; il primo test al volante di una Formula Uno recente. In precedenza ha provato solo F.1 storiche degli Anni '90. Fuoco si trover&agrave; a passare dai 400&nbsp;cavalli della Gp3 agli 800&nbsp;della Formula Uno e per lui sar&agrave; uno &ldquo;step&rdquo; non indifferente, ma la chance &egrave; di quelle che non capitano spesso nell&rsquo;arco di una carriera.  Perch&eacute; Fuoco e non Marciello quindi? I motivi&nbsp;del cambiamento non sono noti. Marciello sar&agrave; comunque presente ai test austriaci al volante della Sauber F1 di cui &egrave; tester, come ha gi&agrave; fatto &nbsp;Barcellona quando si &egrave; alternato&nbsp;fra Ferrari&nbsp;e Sauber da un giorno all'altro. Originariamente Marciello avrebbe dovuto guidare la Sauber anche nelle prove libere di venerd&igrave; mattina del Gp Canada ma i suoi piani con il team svizzero sono cambiati alla vigilia di Montreal. La squadra&nbsp;ha deciso di affidare le monoposto ai piloti titolari Nasr ed Ericsson (scelta condivisa da tutte le squadre in pista), spostando la prova di Marciello nelle libere del Gp d'Inghilterra a&nbsp;Silverstone.  Roberto Chinchero  &nbsp;

Dopo Marciello debutta sulla Rossa l'altro pilota Ferrari Driving Academy. Fuoco corre in GP3 e per lui &egrave; debutto assoluto su una F1 attuale

Fuoco sulla Ferrari F1 nei test in Austria!

Con due italiani in prima fila, Antonio Fuoco e Kevin Ceccon, il minimo cui sperare era di vedere un azzurro sul podio. Non &egrave; stato cos&igrave;. La vittoria nella seconda gara GP3 di Montmel&ograve; &egrave; andata a Marvin Kirchhofer del team ART che ha passato Fuoco dopo poche curve in quanto il pilota del Ferrari Driver Academy &egrave; andato largo. Fuoco &egrave; poi stato superato all&rsquo;11&deg; giro da Jimmy Eriksson, autore di una manovra coraggiosa, quindi all&rsquo;ultimo giro &egrave; stato beffatto da Jann Mardenborough mentre si difendeva da Emil Bernstorff.  Fuoco ha cos&igrave; concluso quarto mentre Ceccon, partito male e transitato quinto al 1&deg; giro, ha visto il traguardo in sesta posizione. Luca Ghiotto invece, scattato settimo ha chiuso ottavo dietro al vincitore di gara 1, Esteban Ocon che &egrave; il leader del campionato con 29 punti davanti a Kirchhofer con 27 e Ghiotto a quota 23. Kirchhofer ha sempre occupato la prima posizione in totale solitudine. Eriksson, dopo il sorpasso a Fuoco, non ha spinto per andarlo a prendere conservando gli pneumatici. Nessun ritiro, tutti i 24 piloti al via hanno concluso la corsa, un piccolo record per la categoria.  Massimo Costa  

In gara-2 a Barcellona finiscono inoltre 6&deg; Ceccon e 8&deg; Ghiotto

GP3: vince Kirchhofer, Fuoco appena fuori podio

Vittoria di Esteban Ocon nella prima gara stagionale della GP3 a Montmel&ograve;. Il francese del team ART &egrave; partito dalla seconda piazzola dello schieramento, battuto in qualifica da uno splendido Luca Ghiotto, prendendo subito il comando ai danni del vicentino della Trident. Ocon ha subito spinto forte arrivando ad avere un vantaggio di 4&rdquo; dopo 8 giri. Il campione FIA F.3 2014 non ha avuto incertezze al restart da una situazione di safety-car, entrata per incidente tra Ralph Boschung e Sebastian Morris, riallungando su Ghiotto. Il consumo degli pneumatici ha poi fatto soffrire Ghiotto che nel finale ha dovuto difendersi dall&rsquo;attacco di Emil Bernstorff, terzo sotto la bandiera a scacchi.  Per Ghiotto un inizio di stagione notevole considerando il primo tempo nel turno libero, la pole e la seconda piazza finale in gara 1. Malissimo in qualifica, Kevin Ceccon e Antonio Fuoco hanno dato vita a una spettacolare rimonta. Ceccon al 1&deg; giro era 18&deg;, Fuoco 22&deg;. Gestendo al meglio il degrado delle gomme, i due italiani si sono fatti spazio a spallate nei giri finali e a suon di clamorosi sorpassi hanno rispettivamente concluso al 7&deg; e all&rsquo;8&deg; posto, il ch&eacute; significa che per gara 2 Ceccon e Fuoco partiranno dalla prima fila grazie alla griglia invertita che premia i primi otto (ribaltati) della corsa del sabato.  Massimo Costa

Pole e 2&deg; posto per l'ottimo Ghiotto e grandi recuperi per Ceccon e Fuoco, alla fine 7&deg; e 8&deg; a Montmel&ograve;

GP3: la prima a Ocon

Intendiamoci: sono ormai parecchi anni che il fuoco ha finito di terrorizzare come una volta, quando cio&egrave; bastava un incidente per ricordare al pilota come fino a quel momento avesse corso quasi &ldquo;fasciato&rdquo; dai serbatoi del carburante. Ma gli incendi sono tornati a farsi vedere pi&ugrave; di una volta in questa stagione 2014. E pur se manifestatesi in modo meno preoccupante rispetto al passato, non sempre le fiamme sono rimaste confinate all&rsquo;uscita dello scarico. Cos&igrave; ogni tanto il pilota coinvolto ha dovuto affrettarsi a lasciare la monoposto, pungolato dal calore che arrivava alle sue spalle.  I motivi sono stati molteplici e non hanno risparmiato molti protagonisti, ma al tempo stesso sono tutti riconducibili a un unico fattore &ldquo;scatenante&rdquo;: le nuove power unit 2014. E non sempre perch&eacute; i motori - intendendo la parte meccanica dell&rsquo;apparato propulsivo - talvolta superavano i propri limiti strutturali, sparando in giro metallo rovente e olio bollente; questo anche perch&eacute; spremuti al limite della loro affidabilit&agrave; nel tempo, per via delle regole che limitano il numero di componenti durante l&rsquo;anno. Infatti in altri casi &egrave; stata la loro stessa complessit&agrave; a causare surriscaldamenti e incendi, in particolare per batterie e componenti elettriche arrivate ai limiti dell&rsquo;incandescenza.  Ma di riflesso questa complicazione ingegneristica ha pure, in certi casi, sviato la concentrazione dei tecnici da apparati solitamente molto meno problematici. Da quanto non si sente di benzina che &ldquo;sfugge&rdquo; dal sistema di iniezione, sebbene a elevatissima pressione? Eppure &egrave; ci&ograve; che &egrave; capitato nelle qualifiche ungheresi a Lewis Hamilton, facendo seguito al rogo precedente, in Germania, patito dalla Toro Rosso di Daniil Kvyat (questo per olio finito sugli scarichi, invece). Per non parlare, pi&ugrave; verso fine stagione, dei fal&ograve; di Fernando Alonso e di Pastor Maldonado (quest&rsquo;ultimo addirittura applaudito dal meccanici Lotus) altrettanto coreografici pur se confinati all&rsquo;uscita del turbo. Peccato solo che gli appassionati non si riferissero a questo, quando chiedevano delle competizioni pi&ugrave; accese&hellip;  Maurizio Voltini

Riviviamo i 10 episodi chiave della stagione conclusa, fra i quali debolezza e complessit&agrave; dei propulsori che hanno spesso causato incendi

I 10 fatti della F1 2014 - 7: di nuovo motori a fuoco

All&rsquo;indomani del Gran Premio di Macao &egrave; arrivata la conferma della presenza di Antonio Fuoco nei test che la Gp3 Series disputer&agrave; ad Abu Dhabi la settimana seguente la prova finale del campionato 2014, dal 27 al 29 novembre. Una notizia che ha un po&rsquo; sorpreso, perch&eacute; era dato per certo che Fuoco, pilota del programma Ferrari Driver Academy, ripercorresse la strada del compagno di colori Raffaele Marciello disputando una seconda stagione nel campionato Europeo FIA Formula 3 per puntare alla conquista del titolo.  Non ci sono comunque ancora notizie ufficiali in merito ai programma 2015 di Fuoco. Le conferme per ora si limitano alla presenza ai test Gp3, prove nelle quali Antonio prover&agrave; con tre differenti squadre: Koiranen, ART e Carlin, ovvero le squadre che alla vigilia della prova di Abu Dhabi occupano le prime tre posizioni della classifica piloti.  Roberto Chinchero

Il pilota della Ferrari Driver Academy prover&agrave; per la prima volta la Dallara Gp3. Cambio di categoria in vista?

Antonio Fuoco nei test Gp3 ad Abu Dhabi

da Macao: Alessandro Gargantini  Il ventitreenne pilota di Malmoe Felix Rosenqvist, secondo nella passata stagione, mette la propria firma sulla 61&ordf; edizione del Gran Premio di Macao F3. La corsa &egrave; stata pesantemente condizionata da uno spettacolare incidente nel corso del primo giro, che ha costretto ben cinque piloti alla resa e guastato la corsa di parecchi altri, che pur sono riusciti a riprendere. Lo svedese, soltanto ottavo quest&rsquo;anno nell&rsquo;europeo riservato alla serie cadetta, con questo risultato ha raddrizzato la sua stagione e l&rsquo;anno prossimo dovrebbe correre in Giappone.  L&rsquo;incidente al via, innescato da un contatto alla Lisboa tra Esteban Ocon e Tom Blomqvist, poi agganciatisi nuovamente alla San Francisco, dove si &egrave; creato un vero e proprio groviglio, ha costretto al ritiro anche Cao, Kanamaru e Goddard. Tra le altre, anche le vetture di Fuoco e King hanno riportato danni decisivi. La corsa &egrave; stata fermata per circa mezz&rsquo;ora.  Al restart, avvenuto dietro la safety car, Felix Rosenqvist ha preso subito il comando e staccato il gruppo sin dalle prime battute. Alle spalle dello svedese ha chiuso il nipote di Gerhard Berger Lucas Auer, bravo nello scavalcare il neozelandese Nick Cassidy. Quarto posto per Roberto Merhi, che ha preceduto Nicholas Latifi e Stefano Coletti, arrivato con il frontale danneggiato in un contatto con Jordan King.  La corsa, abbastanza monotona nelle posizioni al vertice, &egrave; stata caratterizzata da una sensazionale rimonta di Max Verstappen, che ha chiuso al settimo posto dopo essere partito dalle retrovie a causa di un incidente nella corsa del sabato. Antonio Giovinazzi &egrave; risalito fino alla dodicesima posizione, mentre Antonio Fuoco si &egrave; fermato per un problema a una sospensione, rimasta danneggiata nell&rsquo;incidente multiplo d&rsquo;inizio gara.      

Un successo che vale una stagione per lo svedese dopo uno spettacolare incidente al primo via. Rimonte per Verstappen e Giovinazzi, Fuoco out

Macao F3: a Rosenqvist una gara "spezzata"

da Macao: Alessandro Gargantini  Sar&agrave; Felix Rosenqvist a scattare dalla pole nel GP di Macao F3 che si disputer&agrave; domani. Il ventitreenne di Malmoe, seguito in pista da Stefan Johansson, ha approfittato di un intervento della safety car per raggiungere e superare il compagno di scuderia al team Muecke Lucas Auer, che aveva preso il comando delle operazioni. Terza posizione per Tom Blomqvist, che ha preceduto Esteban Ocon e Nick Cassidy. Curiosamente, nonostante ci siano stati numerosi sorpassi, le prime quattro posizioni allo start sono state confermate sotto la bandiera a scacchi.  &Egrave; andata male a Max Verstappen e Antonio Giovinazzi, che domani partiranno dal fondo dello schieramento. Il pilota di Martina Franca &egrave; stato spinto contro le barriere al via, mentre il neo pilota della Toro Rosso ha sbattuto nella parte alta del tracciato nel corso del quarto giro. La corsa &egrave; stata neutralizzata per rimuovere la vettura di Sam Macleod, rimasta bloccata in piena traiettoria dopo un urto contro il rail nel tratto che precede la curva della Police. Da segnalare il positivo sesto posto di Roberto Merhi, che ha preceduto il canadese della Prema Nicholas Latifi. Mentre Stefano Coletti con l&rsquo;Eurointernational ha chiuso decimo e ha preceduto Antonio Fuoco e Santino Ferrucci.  Il Gran Premio si disputer&agrave; domani alle 15,30 ora locale.

Nella gara di qualifica il poleman riesce a recuperare la vittoria. Giovinazzi e Verstappen subito out

Macao F3: il recupero di Rosenqvist

da Imola: Alessandro Gargantini Gara-3: Verstappen vince, ma Ocon &egrave; il nuovo campione! Esteban Ocon &egrave; il nuovo campione della terza serie continentale. Al diciottenne ragazzo di Evreux, schierato dalla Prema, &egrave; bastato un terzo posto per garantirsi il break decisivo. Dieci vittorie, abbinate ad una costanza di rendimento ed una maturit&agrave; fuori dal comune, legittimano pienamente il trionfo del transalpino, che &egrave; stato senza ombra di dubbio superiore, la migliore espressione della categoria. Insieme a Ocon, driver supportato dalla Lotus, la Prema si conferma regina dell'EuroF3 anche nella graduatoria piloti, un primato che colleziona ininterrottamente dal 2011.  La vittoria di tappa nell&rsquo;ultima manche disputata sulle sponde del Santerno &egrave; finita nelle mani di Max Verstappen, che non ha sfruttato al meglio la pole, ma che &egrave; stato abile a recuperare la leadership della gara ai danni del nostro Antonio Fuoco, protagonista di uno scatto sensazionale al via.  Rimarchevole quarta posizione per Nicholas Latifi, che ha preceduto il vincitore di gara due, Tom Blomqvist. Positivo anche il sesto posto di Will Buller con la rientrante Signature. La corsa &egrave; stata caratterizzata da ben tre neutralizzazioni, conseguenza di altrettanti incidenti. Il pi&ugrave; spettacolare, il terzo, ha visto lo svedese Felix Rosenqvist finire rudemente contro le barriere del Tamburello a seguito di un contatto in staccata con Jordan King. Il nostro Michele Beretta ha chiuso diciassettesimo. Nemmeno un giro invece per Antonio Giovinazzi, tamponato dopo pochi metri da un incolpevole Ed Jones, che a sua volta era stato spinto da Sean Galael.  La prossima uscita, l&rsquo;ultima stagionale, &egrave; prevista gi&agrave; il prossimo fine settimana a Hockenheim. Gara-2: Blomqvist precede Verstappen autore di una gran rimonta Tanto spettacolo nella seconda uscita della terza serie continentale a Imola. In una gara ricca di colpi di scena e uscite di pista, che hanno comunque reso necessario un solo intervento della safety car, il britannico Tom Blomqvist ha preceduto sotto la bandiera a scacchi uno scatenato Max Verstappen, che al fotofinish ha avuto la meglio sul Antonio Giovinazzi. Il nostro portacolori, incalzato nel finale di gara dal pilota della Red Bull, si &egrave; difeso benissimo, ma non ha potuto contrastare la maggior velocit&agrave; di punta della vettura del rivale in rettilineo.  L&rsquo;olandese ha ottimamente recuperato dall&rsquo;undicesimo posto in griglia, tenendo a bada la foga che lo aveva portato ad alcuni errori, ammessi dello stesso Max, nella prima frazione. Il quarto posto consente a Esteban Ocon di fare un passo avanti al vertice della graduatoria generale di EuroF3, dove guida saldamente con 84 punti di vantaggio su Blomqvist e 96 su Verstappen. Positivo quinto posto per Lucas Auer, che ha preceduto Nicholas Latifi e Jake Dennis. Il lombardo Michele Beretta ha chiuso diciassettesimo, mentre Antonio Fuoco, supportato da un tifo da stadio, ha accusato problemi tecnici ed &egrave; stato costretto al ritiro.  L&rsquo;intervento della safety car &egrave; stato necessario per rimuovere la vettura dello spagnolo Alex Toril nella discesa che precede le Acque Minerali. Nello stesso punto, evidentemente molto scivoloso, hanno sbattuto anche Felix Rosenqvist e Jordan King.  Gara tre, che potrebbe essere decisiva per l&rsquo;assegnazione del titolo, &egrave; prevista alle ore 16. Gara-1: prova di forza di Ocon Incontrastata vittoria per il francese della Prema Esteban Ocon, che ha nettamente dominato la &ldquo;prima&rdquo; della terza serie continentale sul tracciato romagnolo. Il ragazzo di Evreux, scattato dalla pole, &egrave; scattato al comando sin dai primi metri di gara e non ha avuto esitazioni. Nemmeno l&rsquo;intervento della safety car, resosi necessario per un contatto multiplo al primo giro sulla salita che precede la Piratella, gli ha fatto perdere la concentrazione.  Grazie ai 25 punti conquistati il transalpino consolida il primato in graduatoria generale dell'EuroF3 su Max Verstappen, che ha entusiasmato ma non ha raccolto nulla e ha perso la piazza d&rsquo;onore a favore di Tom Blomqvist. Scattato dal quindicesimo posto in griglia a causa della penalizzazione subita per aver sostituito il motore al Nurburgring, il sedicenne Verstappen ha messo in sequenza una serie di sorpassi che gli hanno consentito di salire fino in settima posizione. Il futuro pilota della Toro Rosso &egrave; per&ograve; successivamente precipitato nelle retrovie a causa di alcuni corpo a corpo con Dennis, Fuoco e Nissany.  Ottima seconda posizione per Jordan King, che ha preceduto Tom Blomqvist, Felix Rosenqvist e il nostro Antonio Giovinazzi, retrocesso in griglia dal secondo al quinto posto a causa dell&rsquo;incidente con Ocon nella precedente uscita del Nurburgring. Antonio Fuoco ha subito un drive-through per via del contatto con Verstappen. Lodevole nono posto per la giovane colombiana Tatiana Calderon, in continuo progresso. Michele Beretta ha chiuso, in rimonta, diciassettesimo.

Grazie a 1&deg;, 4&deg; e 3&deg; posto sul Santerno. Blomqvist e Verstappen gli altri vincitori, Fuoco 2&deg; in gara-3

EuroF3: Imola laurea Ocon

dal N&uuml;rburgring: Alessandro Gargantini  Secondo successo stagionale per l&rsquo;austriaco Lucas Auer, gi&agrave; salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio lo scorso mese di maggio a Hockenheim. Il pilota di Muecke, nipote di Gerhard Berger, ha preceduto Tom Blomqvist e Max Verstappen, autore di una straordinaria rimonta dalla sesta fila. L&rsquo;olandese, ritiratosi in gara due a causa della rottura del motore, &egrave; stato costretto alla sostituzione del propulsore ed ha cos&igrave; subito la penalizzazione di dieci posizioni in griglia per tre corse consecutive. Il pilota della Red Bull ha sopravanzato nel finale, quando hanno iniziato a cadere alcune gocce di pioggia, il nostro Antonio Fuoco.  La corsa &egrave; stata neutralizzata a causa di un incidente al via che ha visto protagonisti Antonio Giovinazzi, Esteban Ocon, Nicholas Latifi e Dennis van de Laar. Le vetture dell&rsquo;italiano e del transalpino si sono agganciate rimanendo a centro pista ed hanno innescato un tamponamento multiplo, nel quale ben tre piloti della Prema sono finiti ko. Positiva ottava posizione per Tatiana Calderon, mentre Michele Beretta dell&rsquo;Eurointernational ha chiuso quindicesimo. In graduatoria generale, il ritiro di Ocon ha dato la possibilit&agrave; a Verstappen di ridurre lo svantaggio. Sono ora 77 le lunghezze che li separano.  Il prossimo appuntamento, nel quale dovrebbero rientrare anche la Signature e la Motopark (entrambe con i propulsori Volkswagen) si disputer&agrave; sulla pista di Imola il 12 ottobre. Gara-2: Giovinazzi re del 'Ring Brillante successo per Antonio Giovinazzi, che ha centrato il successo nella seconda frazione disputata sulla pista della regione dell'Eifel. Il barese del Carlin Motorsport &egrave; scattato brillantemente dalla terza posizione in griglia, riuscendo sin dai primi metri a sopravanzare il compagno di scuderia Tom Blomqvist. Giovinazzi, che per pi&ugrave; di met&agrave; gara aveva messo sotto pressione il leader della corsa Max Verstappen, ha poi approfittato di un problema tecnico che ha costretto al ritiro il pilota della Red Bull.  La battuta a vuoto di Verstappen, unico episodio di rilievo in una corsa molto monotona e pressoch&eacute; priva di emozioni, ha consentito a Esteban Ocon, terzo sotto la bandiera a scacchi, di allungare nuovamente al vertice della graduatoria generale. Sono saliti a 92 i punti che lo dividono al vertice da Verstappen. Positivo quarto posto per Antonio Fuoco, che ha preceduto Lucas Auer e Jordan King. Diciottesima posizione per Michele Beretta, che ha tenuto un buon ritmo ed ha chiuso alle spalle di Santino Ferrucci. Da segnalare, il positivo nono posto della colombiana Tatiana Calderon.  Gara 3 &egrave; prevista nel pomeriggio alle ore 15,25. Gara-1: primo successo "da Red Bull" per Verstappen L'olandese vince la prima manche riavvicinandosi a Ocon. A podio anche Fuoco e Giovinazzi  Max Verstappen, entrato nel programma Red Bull alla vigilia della corsa nella regione dell&rsquo;Eifel, ha subito centrato un importante successo che gli consente di riavvicinarsi a Esteban Ocon, classificatosi sesto, al vertice della graduatoria generale. Sono ora 77 le lunghezze che separano i due capoclassifica nell'EuroF3.  Il sedicenne ragazzo di Hasselt, scattato dalla pole, nel corso del primo giro si era fatto sorprendere da Antonio Fuoco, scattato come un fulmine, che sembrava aver preso il largo. Un errore in frenata del nostro portacolori ha per&ograve; permesso all&rsquo;olandese di riprendere il comando e vincere indisturbato. Ottima terza posizione per Antonio Giovinazzi, che aveva accusato problemi elettrici in prova. Il pilota di Martina Franca ha confermato gli ottimi progressi mostrati a Spielberg.  La corsa ha preso il via con l&rsquo;asfalto che andava asciugandosi a seguito di uno dei tanti acquazzoni che si sono abbattuti sul circuito tedesco. Alcune vetture scattate dalle retrovie con pneumatici rain sono state protagoniste nella prime battute di gara: Spike Goddard ha guidato a lungo le operazioni prima che le sue gomme andassero in crisi. Positivo recupero per Jordan King, quarto, che ha preceduto Tom Blomqvist e Esteban Ocon. Nona posizione per Santino Ferrucci, che in qualifica aveva ottenuto uno strabiliante terzo tempo. Michele Beretta, risalito con le rain fino alla zona punti nella prima met&agrave; della corsa, ha chiudo diciannovesimo.  Gara 2 &egrave; prevista domani mattina alle ore 11.  

Dopo le vittorie di Verstappen e Giovinazzi, poi incidentato con Ocon, tocca all'austriaco nella manche finale della tappa al N&uuml;rburgring

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