Appuntamento numero 13 del Campionato del Mondo di Formula 1 2021. La tappa è il Gran Premio di Olanda, saltato nel 2020 a causa della pandemia di COVID-19, ma pronto a tornare sulla mappa del Circusi a 36 anni di distanza dall’ultima volta. L’ultima volta che le monoposto hanno corso sulla pista di Zandvoort, infatti, risale al 1985, GP vinto da Lauda su McLaren. Da allora, l’impianto è uscito dai radar della F1, sebbene sia stato usato in epoca moderna per le categorie propedeutiche. La pista, che dalla fondazione nel 1948 ad oggi ha cambiato lunghezza a configurazione, si presenta nella sua veste attuale dopo gli ultimi lavori fatti nel 2019 per permettere alla monoposto di F1 di esprimere tutto il loro potenziale. O quasi. Lunga 4.307 metri e caratterizzata da due spettacolari curve sopraelevate, la 3 e la 19, con pendenze variabili fino a 19°, è velocissima e promette molto spettacolo in qualifica. Meno, probabilmente, in gara. Le curve sono tutte di percorrenza, non ci sono grossi punti di frenata per favorire sorpassi e i muretti molto vicini alla pista - da struttura vecchia scuola - lasciano immaginare uno spettacolo molto simile a quanto si vede a Monaco. Il GP d’Olanda inizia venerdì 3 settembre alle 11:30 con il primo turno di prove libere, poi le vetture tornano in pista alle 15 per la sessione pomeridiana. Sabato 4, alle 12:00, il terzo turno di prove libere, poi caccia alla pole a partire dalle 15:00. Domenica 5 settembre, alle 15:00 via alla gara.