L'editoriale del Direttore: Incubo Rosso, favola Kimi

L'editoriale del Direttore: Incubo Rosso, favola Kimi© Getty Images

La Ferrari affonda: è un esordio stagionale disasatroso, mentre l'italiano della Mercedes salva l'orgoglio tricolore in Australia

Andrea Cordovani

18.03.2025 10:09

Il sogno di una Ferrari subito magica all’esordio svanisce dentro un’alba fradicia dall’altra parte del mondo. È il peggior incubo per il popolo rosso che si materializza sull’asfalto dell’Albert Park dopo mesi di attesa e settimane di speranze. Il primo round di un Mondiale di F.1 preceduto da settimane spese a suonare la grancassa, macerati in un’attesa davvero clamorosa si trasforma in una vera via Crucis, con le Rosse confinate nella pancia dello schieramento. Estromesse dall’attico di una classifica, mai in grado di pungere, spettatrici all’interno di una corsa vinta da Lando Norris con una McLaren gigantesca e resa incandescente da un Max Verstappen che non si arrende mai neanche quando la sua Red Bull non è più la migliore del mazzo. No, non è così che si immaginava andassero le cose in Australia per la Scuderia. Un flop doloroso condito da scelte errate e nervosismo strisciante per una squadra che ha perso la bussola dentro la tormenta di Melbourne. Una prova troppo brutta per essere vera. E meno male che nel prossimo week end si torna subito in pista perché serve immediata una prova d’appello. D’accordo che siamo all’inizio della stagione ma quello che è emerso dall’Australia è un campanello d’allarme che ha squillato forte. Inutile nasconderci dietro a un dito. Il tempo delle dichiarazioni e dei proclami è finito. La Ferrari è chiamata a invertire la rotta e a fornire una risposta all’altezza delle aspettative a Shanghai. In questo senso la trasferta in Cina diventa fondamentale per tornare in linea di galleggiamento dopo l’imbarcata australiana. C’è tutto il tempo per riemergere e cancellare questo primo capitolo di una storia che avrebbe dovuto essere totalmente diversa.

BRAVO KIMI CHIUDI LA BOCCA AI DETRATTORI

Dall’incubo Ferrari alla favola di Kimi Antonelli. Il Gp d’Australia ci regala un debutto da sogno per l’italiano della Mercedes che chiude quarto dopo una rimonta clamorosa e nel contesto di una gara infernale costellata da botte da orbi e errori compiuti anche da grandi piedini carichi d’esperienza. Miglior inizio non poteva esserci per il diciottenne bolognese. La risposta più adeguata a chi continua a mettere in dubbio le qualità di un diamante grezzo. Fino a poche ore prima di un’impresa i soliti professoroni dei social gettavano ombre e veleno su Kimi. Complice una qualifica che l’ha visto partire in 16esima piazza a causa di un guaio al fondo della sua monoposto, in tanti (troppi) hanno continuato a dare addosso a Capitan Futuro. E lui, il giorno dopo, ha chiuso la bocca a tutti con una rimonta da campione, nonostante quello australiano fosse il suo primo Gp. Nei giri veloci in gara è stato davanti al suo compagno di squadra George Russell di 0”164 e la quarta piazza artigliata ha valore gigantesco. Ora però facciamolo crescere senza ulteriori pressioni, riconoscendo il valore di un pilota che ha tutto per diventare grande senza per questo doverlo ribadire ogni volta che le gomme della sua monoposto baciano l’asfalto.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi