L'editoriale del direttore: Montezemolo, un nome, un'emozione

L'editoriale del direttore: Montezemolo, un nome, un'emozione

Voce, suggestione, fake news? Ecco tutto quello che c'è di vero su una nomina suggestiva per tutto il mondo del motorsport... In attesa del nuovo calendario di Formula 1

Andrea Cordovani

05.05.2020 11:23

Luca Cordero di Montezemolo in corsa per la presidenza della Fia? La suggestione è grande e apre nuovi scenari in vista del 2021 e della scadenza del mandato di Jean Todt sulla tolda di comando della federazione internazionale dell’automobile.

Per il momento è solo una voce. Ma potente. Arriva in questi giorni di lockdown dove del futur non v’è certezza, un sussurro che potrebbe diventare un grido, come racconta su questo numero di Autosprint Pino Allievi. È un’ipotesi forte che sta prendendo corpo dietro un’allenza tra l’ex presidente della Ferrari e Bernie Ecclestone. Difficile, ma non impossibile, poter disegnare un quadro esatto della situazione e al momento attuale l’ipotesi potrebbe essere bollata anche come fake news.

Certo che trattasi di ipotesi intrigante. Nel toto candidature in questi mesi sono circolati principalmente tre nomi. C’è un asse inglese che spinge per David Richards, l’ex copilota e manager della Prodrive; c’è un asse arabo che appoggia l’attuale vice-presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem e, infine (non in ordine di importanza) è spuntato a più riprese anche la possibile ipotesi di una cadidatura di Alejandro Agag, deus ex ma- china della Formula E.

Tutte ipotesi abba- stanza percorribili ma che potrebbero scontrarsi con la presenza di un candidato forte come Montezemolo. L’avvocato sarebbe anche un link perfetto con Jean Todt e un uomo-copertina per tutto il Motorsport capace di contornarsi delle persone giuste al suo fianco, che è poi una grandissima arte. So- lo il tempo ci dirà se la voce prenderà sempre più corpo...

Nel frattempo a prendere corpo è il calendario della Formula Uno al lavoro per pianificare una ripartenza ancora tutta da definire. Si comincia in Europa

con un calendario rivoluzionato. A Barcellona si andrà in pieno agosto, Hockenheim vuole rientrare, Le Castellet si tira fuori. Il contenimento dei costi è una chiara priorità.

E intanto la FIA proroga di 25 giorni il lockdown per le squadre. Chase Carey ha voluto mandare un messaggio positivo per quel che concerne la ripartenza del mondiale.

Il CEO di Liberty Media si è dichiarato fiducioso di poter iniziare la stagione in estate, a porte chiuse, ad inizio luglio in Austria e di disputare 15-18 corse, ma ha anche sottolineato che si andrà avanti soltanto se sarà possibile arginare ogni rischio, date le incognite legate al virus.

Il nuovo mondiale inizia dunque a prendere forma soprattutto per quel che concerne il primo blocco di corse in Europa, mentre per quelli successivi ci sono ancora tanti aspetti aperti che dipendono soprattutto dall’evolversi della situazione esterna e dal passaggio dell’onda della pandemia.

Considerando i caveat esistenti, l’approccio della Federazione e di Liberty Media alla definizione del nuovo calendario appare, in ogni caso, il più appropriato e pragmatico.

Una prima bozza dettagliata di calendario dovrebbe prendere forma il prossimo 6 maggio. E comprenderà anche il Gp d’Italia, nonostante le notizie di annullamento piovute dalla Germania.

La data della gara di Monza è per il 6 settembre e potrebbe vedere anche un ulteriore Gp nel tempio della velocità il successivo 13 settembre. "L’annullamento è una notizia che non esiste e ne escludo la fondatezza, trattiamo giornalmente con Liberty Media e possiamo dire che molto probabilmente si correrà a porte chiuse", ha chiarito il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani. Già, porte chiuse. L’unico modo per riaprire lo show...


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