Nel 2021 Autosprint compirà 60 anni ed è già tempo di celebrare l'evento degnamente. Sul settimanale in edicola, è iniziato un mini-ciclo di articoli dedicati ai Direttori degli anni ruggenti della rivista, ecco qui il primo approfondimento, dedicato a Marcello Sabbatini
Però, se dovessimo fare un monumento a Marcellone per solo uno dei suoi tanti meriti, da farlo preva- lere su tutti gli altri, be’, non avrei dubbi: è la sua battaglia instancabile, coraggiosa, appassionata e furibonda contro tutti coloro che chiedono addirit- tura l’abolizione delle corse a causa dei troppi incidenti mortali, fino agli inizi degli Anni ’70.
Le prese di posizione, le difese argomentate e l’inno urlato di fedeltà al Rischio, alla sperimentazione, al progresso fanno di Marcellone un meraviglioso seguace dell’Ulisse Dantesco, del navigare necesse est e del fatti non foste per viver come bruti ma per seguire virtute e canoscenza. È il verso 119 del canto XXVI dell’Inferno di Dante; fa parte, lo sappiamo tutti, di un lungo discorso che Ulisse rivolge ai suoi compagni ed è anche la sintesi di tanti anni di battaglie che contribuiranno all’accettazione e all’identità riconosciuta e tutelata del Motorsport, non più insidiato né avversato da alcuno, alfine.
Punto due, stupenda anche la pugna del Direttorone per portare le corse in Tv, segnatamente all’interno di una Rai spesso freddina. Be’, vincerà anche questa, a suo modo. Ossia alla grande.
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