L'editoriale del direttore: Hamilton defender imprescindibile del mondiale

L'editoriale del direttore: Hamilton defender imprescindibile del mondiale

Ecco tutto quello che troverete tra le pagine del nuovo numero di Autosprint in edicola

Andrea Cordovani

03.05.2021 11:35

L’ennesima zampata che Re Hamilton assesta al Mondiale di F.1 è benzina sul fuoco per la Mercedes e un gran bel monito per Max Verstappen e la Red Bull all’interno di una stagione che promette scintille ma che continua ad avere l’attico della classifica abitato dagli stessi inquilini. Mentre il Circus lascia la pista luna park di Portimao e nel prossimo week end piazza le tende in Spagna sullo sfondo rimane la consapevolezza che è dannatamente impossibile riuscire a vedere oltre la trama di un film che ormai abbiamo imparato a memoria.

La Mercedes non molla

Soprattutto quando si alza l’asticella e i rivali iniziano a dare fastidio ecco che prontamente tutto torna come prima. Guai a fare i conti senza Lewis Hamilton e la sua Freccia sempre bella accuminata. Guai a pensare che vadano giù perché loro tanto si tirano sempre su e a quel punto tornano ad assestare cazzottoni pesanti specialmente a quei pronostici che non li danno assoluti protagonisti. Il tempo di passare da Imola all’Algarve: non ha dovuto attendere molto Lewis per regolare i conti con Max Verstappen e allungare di nuovo in vetta ad un Mondiale Piloti ormai in usufrutto al 7 volte campione del mondo.

Sorpasso non riuscito

Diciamo la verità: sui saliscendi di Portimao Max Verstappen cercava il sorpasso e anche il coronamento di un sogno: quello di essere per la prima volta leader del Mondiale di F.1. Alla vigilia la vetta era lì a un punto. Lui fiutava l’impresa anche se professava calma dicendo che è arrivato il tempo di ragionare da campione.

Ha finito alle spalle di Hamilton ripagato con la stessa moneta con la quale aveva pagato il rivale in riva al Santerno. Quando pensava di essere entrato nella testa del rivale, Max ha trovato pane per i suoi denti. Non si vincono 97 Gp per caso e sarà meglio pensare che per battere Hamilton servirà una determinazione e una cattiveria agonistica sempre fuori dalla righe. E chissà se sarà sufficiente.

Con Mercedes e Red Bull impegnate a darsele nei piani alti, c’è una McLaren che si conferma terza forza grazie alle prestazioni di un Norris davvero da applausi. L’impaziente inglese sta studiando da grande e lo certificano le sue prestazioni in netta parabola ascendente.

La Ferrari non è ancora la terza forza

Un problema in più per una Ferrari che in Portogallo ha raccolto meno del previsto con il solo Charles Leclerc che è riuscito a portare a casa punti per il Mondiale Co- struttori. Ancora una volta le prestazioni delle qualifiche non hanno avuto totale riscontro in gara.

Sottolinea Mattia Binotto: "Non siamo stati capaci di concretizzare in gara il potenziale che avevamo visto nelle qualifiche e questo ci è costato dei punti importanti nel Costruttori. Charles ha fatto una gara molto solida, recuperando parte del terreno perduto in qualifica. Carlos ha avuto una corsa difficile, soprattutto nella seconda parte. Fra pochi giorni torneremo in pista in Spagna: su un circuito molto probante vogliamo arrivare preparati in ogni dettaglio per dimostrare il nostro potenziale per tutto il weekend".

La strada è ancora in salita e il popolo ros- so attende impaziente che almeno arrivi un bel falsopiano in attesa di tempi migliori.


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