L'editoriale del direttore: Carica Red Bull su una Mercedes che soffre

L'editoriale del direttore: Carica Red Bull su una Mercedes che soffre

La Red Bull vede avvicinarsi il mondiale, ma la Mercedes come reagirà? Questo e molto altro sul numero di Autosprint in edicola

Andrea Cordovani

06.07.2021 ( Aggiornata il 06.07.2021 11:54 )

Benvenuti alla Corrida. L’incornata che Max Verstappen e la Red Bull piazzano al Mondiale di F.1 non è ancora agli organi vitali del campionato ma ha l’effetto di far piegare sulle ginocchia la Mercedes sempre più smarrita, sempre più alla ricerca del dominio perduto. Il secondo blitz consecutivo che l’olandese mette a segno al Red Bull Ring è una prova di forza devastante che lo spedisce in fuga a più 32 punti da un Hamilton frastornato e impotente contro l’assalto lanciato dal giovane rivale che sta studiando da grandissimo.

Nel Costruttori la Red Bull allunga e scava un bel solco, non profondissimo, ma abbastanza per mettere ancora più in crisi una Regina che vede il suo trono vacillare clamorosamente dopo una striscia di trionfi che pareva non avere fine.

Sono quarantaquattro i punti che adesso separano Red Bull e Mercedes all’interno dell’ultima stagione prima della rivoluzione del prossimo anno e dopo anni in cui la banda di Toto Wolff ha gestito a proprio piacimento ogni rivale che gli si è parato difronte. Da cinque Gp, la Stella non riesce più a vincere.

Dopo il blitz di Hamilton in Spagna, l’inerzia del Mondiale ha girato in modo clamoroso verso una Red Bull sempre più vorace e affamata di quei successi che avevano caratterizzato la prima metà degli Anni 2000. Dal 2014 a oggi non c’era ma stata una pausa così lunga dalla vittoria per l’armata che ha riscritto la storia della F.1. Così mentre Hamilton ha allungato fino al 2023 il suo contratto con Mercedes, balza agli occhi evidente che quest’anno i rapporti di forza sono mutati e che per Lewis sarà durissima fare meglio di Michael Schumacher e mettere le mani sull’ottavo titolo in carriera.

È una ventata di aria nuova e freschissima quella della F.1 nella quale si sta ricavando un ruolo da massimo protagonista anche Lando Norris. L’inglese della McLaren sta attraversando un periodo di forma clamorosa.

Salito ancora una volta sul podio il ragazzino cresciuto nel mito di Valentino Rossi sta dimostrando di possedere una classe cristallina e un piede destro maledettamente pesante.

Un cliente scomodissimo per tutti e specialmente per la Ferrari che punta al terzo posto nel Costruttori.

Già la Rossa.

Protagonista di un Gp fotocopia di quello di sette giorni prima, la Ferrari ha chiuso al 5° posto con Sainz e all’ottavo con Leclerc. Per la seconda volta di fila Carlos ha fatto meglio di Charles fornendo una prestazione tutta in parabola ascendente.

Lo spagnolo cresce di Gp in Gp con un approccio tutto sostanza che fa ben sperare per il futuro. Sottolinea Mattia Binotto: "Quello che mi preme sottolineare è lo spirito che ha caratterizzato i nostri piloti: Charles non ha esitato a lasciare la posizione a Carlos, che aveva gomme più fresche e performanti: ciò ci ha consentito di massimizzare il risultato di squadra. È lo spirito giusto, quello che ci deve far continuare in questo percorso di crescita".

L’ultima annotazione riguarda il premio Bandini che ritorna dopo un anno di pausa e che si terrà il prossimo 13 luglio proprio a Maranello alla presenza di Charles Leclerc.

Una bella pagina che si torna a scrivere dopo giorni terribili...


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