L'editoriale del Direttore: Ferrari svela le carte

L'editoriale del Direttore: Ferrari svela le carte

"Tutto l'impegno nei GP in chiave 2023 è diretto all'unico nostro obiettivo possibile: vincere", Frederic Vasseur

Andrea Cordovani

14.02.2023 17:18

Chiuso nella notte di domenica questo numero di Autosprint arriva in edicola nello stesso giorno in cui viene svelata la Ferrari SF-23. I nostri fedeli lettori dovranno aspettare ancora una settimana prima di vedere la nuova Rossa sulle pagine del settimanale. Ma nel frattempo sul nostro sito internet vi stiamo aggiornando con tutti i segreti della monoposto con la quale Charles Leclerc e Carlos Sainz affronteranno il Mondiale 2023. Finalmente si è sollevato il velo sulla vettura del Cavallino che punta a giocarsela fino in fondo nel Mondiale di Formula Uno che è ormai davvero dietro l’angolo.

Guarda anche

Siamo in pieno conto alla rovescia per l’inizio dei test prestagionali in Bahrain che ci daranno subito il termometro dei vari rapporti di forza. La Ferrari riparte dal secondo posto ottenuto lo scorso anno da Leclerc nel Piloti e dalla Rossa nel Costruttori sulla base di una vettura come quella del 2022 capace di risvegliare passioni ormai sopite. E quest’anno punta ad alzare l’asticella per provare a sfidare ad armi pari i campioni del mondo della Red Bull. C’è tanta attesa intorno alla SF- 23, la monoposto concepita a Maranello con Mattia Binotto ancora in sella alla Gestione Sportiva e che adesso è stata ereditata dal nuovo team principal di Maranello Fred Vasseur che ha preso il posto dell’ingegnere reggiano dall’inizio dell’anno. La presenza del francese è la grande novità in questa stagione e lui finalmente inizierà a toccare davvero con mano che cosa significa essere al comando del Cavallino in F.1. C’è tanta voglia di far bene. Serve una Rossa che ci faccia sognare.

ALFA ROMEO, CHE ANNIVERSARI!

Intanto la scorsa settimana a uscire allo scoperto è stata l’Alfa Romeo-Sauber. È l’ultima stagione per il binomio fortemente voluto da Sergio Marchionne. La casa italiana ha giudicato concluso il percorso iniziato nel 2017, mentre la scuderia svizzera ha già trovato l’accordo con Audi che entrerà come fornitore di motori e non solo a partire dal 2026. Il ritorno nel motorsport di massimo livello da parte del Biscione era stato accolto con buon entusiasmo dagli appassionati e ora inizia il tempo delle riflessioni sulle mosse future. Il CEO Jean-Philippe Imparato ha sottolineato come Alfa Romeo non voglia uscire totalmente dal motorsport: "Ora dobbiamo scegliere in quale categoria di sport motoristici rimanere. Il DNA di Alfa Romeo è l’automobilismo. Allo stesso tempo, dobbiamo essere realistici riguardo all’impatto economico del nostro programma di corse, quindi non abbiamo ancora deciso quali passi intraprenderemo".

Una possibilità per l’Alfa Romeo potrebbe essere quella di rimanere in F1 quantomeno come sponsor. I vertici della casa automobilistica italiana prenderanno una decisione nella tarda primavera: "Ne parleremo a giugno - ha dichiarato a riguardo Imparato a Motorsport.it - Prenderemo una decisione internamente alla fine di maggio e poi la annunceremo a Le Mans o al GP di Gran Bretagna o entrambi. Amo il motorsport e so che la Formula 1 è preminente. Amo anche la storia dell’Alfa Romeo, e quella storia appartiene alla Formula 1 e alle auto sportive".

La soluzione più logica resta quella ventilata apertamente da Imparato, l’ingresso nel WEC. I nuovi regolamenti del mondiale Endurance, volti alla semplificazione dopo l’eccesso di sofisticazione dell’era delle LMP1, hanno attratto moltissimi costruttori e in questo caso potrebbe esserci anche un passaggio di know how da parte di Peugeot. Tutte decisioni che saranno comunicate più avanti dentro a un anno particolare per Alfa Romeo che ha annunciato anche l’inizio ufficiale delle celebrazioni per i 100 anni del leggendario simbolo del Quadrifoglio e i 60 anni dell’Autodelta, il famoso reparto corse di Settimo Milanese e la squadra di Carlo Chiti. Sono due pietre miliari nella storia del marchio, espressione di nobile sportività italiana dal 1910, che ancora oggi suscitano forti emozioni e grande orgoglio nella tribe Alfa Romeo.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi