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L'editoriale del Direttore: Subito volume al Max

"È un trionfo assordante quello di Verstappen e della Red Bull nel primo round del Mondiale di Formula 1: una doppietta che sa già di fuga"

Andrea CordovaniAndrea Cordovani

6 mar 2023 (Aggiornato il 9 mar 2023 alle 11:12)

Volume subito al Max. È un trionfo assordante quello di Verstappen e della Red Bull nel primo round del Mondiale. Due RB19 davanti a tutti a collezionare una doppietta tremenda e a segnare già un solco importante con la concorrenza. Non c’è praticamente storia. Nella gara inaugurale del 2023 la truppa di Horner-Marko- Newey parte subito alla grande e si prende tutta la scena. Un successo devastante quello dei campioni del mondo: sembra già la storia di un’altra strepitosa cavalcata vincente. Non serve certo la perizia di un ingegnere di pista per capire la distanza che adesso esiste tra la Red Bull e tutto il resto della compagnia. È un solco profondo che segna una distanza clamorosa, un solco che inghiotte subito le speranze altrui e riporta tutti quanti con i piedi per terra.

Tutti, meno uno. Fernando Alonso è la ciliegina sulla torta di una prima sfida che lancia Aston Martin nel ruolo diprima avversaria della Red Bull e riporta sul podio questo ragazzino di 42 anni che mette in pista un talento smisurato e la voglia di tornare a respirare l’aria frizzantissima dell’alta classifica. Può continuare a sognare, l’asturiano due volte campione del mondo, mentre per la Ferrari, la prima della stagione in Bahrain, è un mezzo incubo.

La Rossa è già in allarme affidabilità e distante sul passo gara e non per colpa del degrado delle gomme. La quarta piazza difesa da Carlos Sainz con le unghie e con i denti dagli assalti di Hamilton e una Mercedes in evidente crisi è un bottino di caccia minimo in questa gara che dalla quale l’anno scorso il Cavallino aveva ottenuto il massimo. Pesa come un macigno il ritiro di Charles Leclerc tradito dalla SF-23 quando occupava la terza piazza. Una scena che ci ha riportato con la mente agli stop della passata stagione in Spagna e in Azerbaijan quando il monegasco fu costretto ad alzare bandiera bianca. L’affidabilità che doveva essere un allarme rientrato a Maranello, torna a tormentare le notti dei tecnici della Ferrari e dei suoi tifosi che si aspettavano un avvio diverso dentro a una stagione già comunque marchiata a ferro e fuoco dalla Red Bull. Un debutto di Mondiale che ha mostrato subito i denti alla Rossa.

Certo con 22 Gran Premi ancora da disputare sarebbe folle vergare giudizi definitivi, ma è abbastanza evidente che in questo 2023 sarà maledettamente difficile far crescere qualche fiore nel dominio di piombo di Max Verstappen e soci. Tra due settimane si tornerà in pista in Arabia Saudita con la consapevolezza che tutto può succedere, ma con questa Red Bull…

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