L'editoriale del direttore: Sbornia Rossa

I nostri lettori ci perdoneranno se indugiamo ancora sul trionfo della Ferrari a Le Mans. La ripetitività seriale della raffica di successi di Max Verstappen (che in Canada ha eguagliato il record di vittorie in F.1 di Ayrton Senna) e della Red Bull in F.1 ha raggiunto un livello così scontato da anestetizzare ogni tipo di passione, ad annichilire ogni tipo di confronto. Il dominio dei campioni del mondo in carica è così schiacciante da far diventare pleonastico ogni commento.

Di conseguenza per ritrovare un’atmosfera inebriante occorre spostare l’obiettivo e focalizzare l’attenzione sul magic moment della Ferrari 499P che ha fatto saltare il banco alla 24 Ore di Le Mans e si prepara al bagno di folla di Monza con una 6 Ore che si dice avrà un contorno di 80mila spettatori. Quella messa a segno nella gara di durata più famosa del mondo è un’impresa che rimette la chiesa al centro del villaggio e rilancia l’immagine di una Ferrari che trasforma un sogno in realtà e regala emozioni fortissime. Di quelle che solo le Rosse sanno provocare. Già perché è scoppiata una vera Ferrari-mania.

Mentre questo numero di Autosprint arriva in edicola Ferrari celebra la vittoria alla 24 Ore di Le Mans insieme ai meccanici, ai tecnici e agli ingegneri che hanno contribuito a questo storico risultato, ai dipendenti e alla comunità locale. Martedì 20 giugno i piloti di Ferrari – AF Corse, reduci dal trionfo nell’edizione del Centenario, incontreranno i componenti del team e i colleghi per poi sfilare in parata per le strade di Maranello. La celebrazione prenderà il via nella sede dall’azienda, da dove i vincitori del quarto round del FIA WEC 2023 con la 499P numero 51 – Pier Guidi, Ca- lado e Giovinazzi – e i compagni della vettura numero 50 – Fuoco, Molina, Nielsen – partiranno per attraversare le vie della città.

Alle 11.30 le due 499P lasceranno Piazza Giovanni Agnelli, nel cuore dell’azienda, per oltrepassare l’arco dell’ingresso storico di Via Abetone Inferiore e poi entrare nell’area di Attività Sportive GT e di Scuderia Ferrari presso il circuito di Fiorano. A seguire le Hypercar usciranno dai cancelli di via Villeneuve e, passando per via Dino Ferrari e via Fornace, percorreranno di nuovo via Abetone inferiore verso il centro città fino alla rotatoria del Cavallino Rampante.

La parata ripercorrerà ancora una volta via Abetone per rientrare infine attraverso l’ingresso storico. Un percorso che abbraccia idealmente le aree dell’azienda che hanno contribuito al successo di Le Mans e la comunità locale che ha tifato e sostenuto la squadra e i piloti. Questa è una vittoria leggendaria, di quelle che avrebbero fatto esultare anche Enzo Ferrari. «Non smetterò mai di dire che quando una vettura vince alla 24 Ore di Le Mans, che io continuo a definire la corsa della verità, è qualche cosa di veramente importante», raccontava il Drake ad Autosprint in un’intervista concessa a Gianni Cancellieri sul numero di chiusura della stagione 1965, quella dell’ultima vittoria del Cavallino sul circuito della Sarthe con la 250 LM e l’equipaggio composto da Jochen Rindt, Masten Gregory e Ed Hugus, una spettacolare tripletta Ferrari rimasta per tanto tempo nella storia. Scriveva Franco Gozzi, il delfino del Commendatore, in uno dei suoi celebri tunnel, la rubrica che teneva sulle pagine del nostro settimane: «La grande Ferrari è nata a Le Mans. Avvincente, spettacolare, la 24 Ore dal punto di vista tecnico è sempre stata considerata dai Costruttori, la gara della verità. La prima vittoria del Cavallino risale al 1949. Fu una fantastica affermazione da parte di Luigi Chinetti con la 166 MM. Quella volta c’erano al seguito solo due meccanici, prestati dal Drake dopo molte insistenze. Chinetti è stato l’uomo che ha indicato la traccia a Enzo Ferrari, smuovendolo da quel provincialismo artigianale che in lui era originariamente abbarbicato». Le Mans è una meravigliosa storia da corsa, dove la Ferrari è tornata a essere assoluta protagonista.