L'editoriale del Direttore: Ferrari, week end memorabile tra Monza e Texas

Charles Leclerc ottiene una memorabile vittoria davanti al pubblico di casa del GP d'Italia a Monza; poche ore dopo, il trio Kubica-Shwartzman-Ye fa il bis alla 6 Ore del Texas con la Ferrari 499P del WEC

Andrea Cordovani

02.09.2024 15:32

Una domenica da carezze al cuore. Indimenticabile. Un lungo sogno rosso che si avvera a Monza ad Austin. Ferrari padrona della scena dalla F.1 al Mondiale Endurance dentro a un week end memorabile. Emozioni forti per una domenica storica del Cavallino. Anche Fred Vasseur intona l’Inno di Mameli. Non ha ancora imparato la nostra lingua, ma canta come sul gradino più alto del podio fa Charles Leclerc.

Marea rossa a Monza

Il sacro asfalto del Tempio della Velocità sparisce sotto l’onda rossa di un popolo che sognava da tempo una giornata come questa. Una vittoria vibrante che fa sussultare ed è una scarica di emozioni e adrenalina. È il successo della strategia e della passione. Un trionfo costruito dentro a una gara in cui la Ferrari pareva costretta a essere solo l’inseguitrice della McLaren. E invece, grazie a una preparazione magistrale del GP d’Italia, Charles è diventato la lepre imprendibile: è andato in fuga per la vittoria con un solo cambio-gomme. Una tattica tutta fosforo, eseguita alla perfezione senza sbavature.

I cinquantatré giri del Gran Premio di Monza sono stati ad alto tasso emotivo, con un finale che ha tenuto tutti con il fia- to sospeso in attesa di vedere se la scelta era davvero quella giusta, mentre alle sue spalle la McLaren di Oscar Piastri diventava sempre più grande. Il Cavallino torna così a riveder le stelle e conquista la terza vittoria di questa stagione che diventa sempre più incerta e avvincente. Dopo il trionfo nella sfida di casa a Monte Carlo, Leclerc chiude davanti a tutti anche a Monza, un’altra gara totem della F.1. E torna a sentire ancora una volta quella scarica di emozioni che solo chi vince all’autodromo al volante si una Ferrari riesce a sentire così potente. E potente e tutta da seguire diventa ora la caccia al titolo Costruttori con Red Bull (sempre più in parabola discendente), McLaren e Cavallino che possono dare vita a un finale di stagione vietato ai deboli di cuore.

Italia sempre più in alto con Antonelli e Fornaroli

Sempre a Monza i colori italiani si sono presi gran parte della scena alla vigilia con l’annuncio di Kimi Antonelli che dal prossimo anno guiderà la Mercedes F.1 al posto di Lewis Hamilton. E a seguire con la vittoria di Fornaroli in F.3, primo pilota del Belpaese a far saltare il banco nel campionato di terza serie. E poi nel cuore della notte, l’ultimo sussulto. Anche in questo caso esaltante.

Ferrari, notte magica sulla gialla

Alle due della notte italiane mentre la bandiera a scacchi si abbassa sulla pista di Austin, ecco l’apoteosi. Arriva la vittoria della 499P. Il Cavallino scalpita in Texas e agguanta un successo di fondamentale importanza nella corsa al Mondiale Endurance e di grande portata storica, visto che si tratta della prima affermazione ottenuta dalla splendida hypercar rossa lontano da Le Mans. Sono Kubica-Shwartzman-Ye a spezzare l’incantesimo e a rilanciare la Ferrari nella corsa al titolo iridato, cogliendo una vittoria anche in questo caso da vero batticuore. Gli ultimi minuti, come diverse ore prima a Monza, sono stati i più intensi con Kobayashi scatenato a dare la caccia a Shwartzman. Una lotta senza sosta tra la “giallona” e la Toyota con i secondi di distacco ad assottigliarsi e a ingigantire una pressione strizzacoronarie. Poi l’urlo liberatorio, i fari della 499P che lampeggiano per un successo bello da impazzire e di nuovo l’Inno di Mameli a risuonare stavolta nel paddock della pista texana. La Ferrari fa festa a Austin con due vetture sul podio e la testa già al Fuji che diventa decisiva per una stagione ancora tutta da giocare.

WEC, altro trionfo Ferrari che riscrive la storia!

 


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