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Le stagioni di Formula 1 e del WEC vedono la Ferrari andare a caccia dei titoli iridati per porre fine aa due lunghissimi digiuni
25 feb 2025 (Aggiornato alle 10:24)
Se sia soltanto un meraviglioso segno del destino lo scopriremo solo correndo. Ma una cosa è certa: il battesimo della SF-25 avvenuto nell’anniversario del giorno della nascita di Enzo Ferrari, 127 anni fa è qualcosa di clamorosamente romantico, ha tanto il sapore della premonizione. Aggiunge poesia a un entusiasmo che tracima tutti i livelli di guardia.
«Mai vista una roba acse», dice un vecchio cuore ferrarista. Una roba così non si ritrova neanche frugando nei meandri del passato. «Scene come queste per Leclerc e Hamilton in cinquant’anni di militanza per il Cavallino non l’avevo mai viste. Niki Lauda, Gilles Villeneuve, Michael Schumacher al loro debutto con la nuova Rossa non avevano certo scatenato un entusiasmo del genere». Delirio in questo gran bel pezzo dell’Emilia. Dovesse valere solo l’entusiasmo che si respira in questi giorni intorno alla Ferrari dei due bomber Leclerc-Hamilton, il Mondiale 2025 non dovrebbe neanche iniziare. Già finito prima di cominciare. E invece tutto quello che è successo finora già da questa settimana non conta se non a ribadire l’amore e la passione che abbraccia la Nazionale Rossa.
Sottolinea il team principal Fred Vasseur: «A questo punto della stagione siamo tutti campioni del mondo ed è sempre una specie di luna di miele». E aggiunge: «C’è attesa ed entusiasmo. Questo ci dà tanta energia positiva, con tanti tifosi attorno a noi. Questa è pura energia, che ci spinge. Detto questo, serve stare calmi, perché non è con l’entusiasmo dei tifosi che si vince il mondiale. Serve una buona monoposto e vincere i Gran Premi». Ovvero ora arriva la parte più difficile. Entra in azione il cronometro, unico giudice della suprema corte delle corse. Da questa settimana in Bahrain con i primi test stagionali cominceremo ad avere un quadro un po’ più chiaro delle forze in campo in attesa del via della stagione in Australia. Certo è che tutto quello accaduto fino a questo momento non può certo passare in secondo piano perché ci racconta una meravigliosa storia d’amore della Ferrari e del suo popolo che non molla un centimetro e sogna.
È innegabile che l’arrivo di Lewis Hamilton ha dato slanci passionali incredibili e che l’accoppiata con Charles Leclerc fa impazzire i tifosi. Inutile girarci intorno: il Capitale Umano è il motore più importante anche in F1. Adesso oltre agli uomini serve anche il mezzo per chiarire che cosa aspettarci da un Mondiale che si porta in dote un carico di attese enorme. E tanta euforia perché questo pare davvero l’anno giusto per tornare a riveder le stelle a Maranello dopo anni di delusioni e bocconi amari. Si percepisce da certe dichiarazioni che c’é un’onda lunga di fiducia che parte dai piloti e dagli uomini del reparto corse fino ad arrivare ai tifosi. Pare davvero che questa sia l’occasione buona.
Mentre in Bahrain si inizierà a misurare il valore della SF-25, in Qatar ci sarà subito la prima prova del fuoco per la Ferrari 499P. Va in scena il primo round del Mondiale Endurance e la Rossa va a caccia di sogni iridati. È l’anno della maturità per la squadra diretta da Antonello Coletta, la stagione nella quale puntare senza mezzi termini al titolo di campione del mondo. Mai come in vista di questa stagione in Ferrari e AF Corse sono stati curati i dettagli, affinate le strategie, plasmata al meglio la squadra. Tutto è stato analizzato, curato, rivisto e migliorato, compreso l’atteggiamento con cui il gruppo affronta la nuova stagione. Più sereno, meno frenetico, consapevole. Anche in questo caso c’è davvero tutto per sognare il titolo iridato che manca dal lontano 1972, l’anno dell’ultimo hurrà da parte della 312PB. Ora il Cavallino è pronto a far riscrivere la storia…
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