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L'editoriale del direttore: Predatrice famelica

Piastri domina a Spa davanti a Norris, decima vittoria McLaren. Ferrari sul podio, Verstappen critica la direzione gara
L'editoriale del direttore: Predatrice famelica
© Getty Images

Andrea CordovaniAndrea Cordovani

29 lug 2025

La McLaren si conferma predatrice famelica. Decima vittoria in stagione e sesta doppietta sparata dentro a un Mondiale anestetizzato da un dominio clamoroso. Sulla pista-icona di Spa Oscar Piastri è tornato a essere uno squalo: l’australiano leader del mondiale ha annusato subito il profumo della vittoria e l’ha azzannata nel primo giro vero dopo l’uscita di scena della safety car. Ha passato Lando Norris scattato dalla pole ed è andato via in fuga. Imprendibile, implacabile.

Nel prossimo week end all’Hungaroring si presenta con 16 punti di vantaggio sul compagno di squadra e ha tutta l’intenzione di andarsene in vacanza da capoclassifica di un Mondiale soggiogato dal team di Woking. La sesta doppietta stagionale arpionata dalla squadra plasmata da Andrea Stella è l’ennesima prova di forza degli orange sempre più lanciati verso la conquista del secondo titolo Costruttori di fila.

È un monologo. Una dittatura totale senza sussulti ma soprattutto senza rivali. Quando manca solo un Gp prima della pausa estiva le classifiche parlano chiaro e dicono che McLaren e i suoi due scudieri stanno monopolizzando questa stagione con una superiorità disarmante. C’è ancora una bella voragine tra la lo squadrone inglese e il resto della concorrenza. E l’unico dubbio riguarda chi vincerà il primo titolo iridato della carriera tra Oscar Piastri e Lando Norris. Sarà questo il tema dominante da qui alla fine della stagione. L’australiano, in testa al Mondiale, è tornato ad allungare sul compagno di squadra. A digiuno di vittorie dal Gp di Spagna Oscar ha fatto la voce grossa su una delle piste più belle e difficili del pianeta con un sorpasso daapplausi che ha stordito Lando. «Sapevo che il primo giro sarebbe stato probabilmente la mia migliore occasione per vincere la gara», ha detto Piastri dopo la corsa, raccontando il sorpasso che ha cambiato la sfida. Infatti, nel momento della ripartenza, l’australiano ha cercato il tutto per tutto, prendendo la scia e attaccando il compagno di squadra sul lungo rettilineo del Kemmel. «Sono uscito bene dalla Curva 1 e poi ho alzato il piede il meno possibile passando per l’Eau Rouge. E alla fine è stato sufficiente. Il resto della gara l’abbiamo gestito davvero bene». Insomma, una dimostrazione di superiorità mai messa in discussione anche nel week end del GP del Belgio. Per il resto emozioni col contagocce in una domenica lunga, causa pioggia battente che ha fatto ritardare il via. Così la pista inzuppata che poteva rappresentare una variabile impazzita si è andata asciugando con buonpace per chi aveva puntato tutto su un assetto da pioggia per provare a sparigliare le carte.

La polemica di Max

Forse c’è stato un eccesso di cautela da parte della direzione di gara ma su una pista come quella di Spa nessuno si prende la responsabilità di rischiare. Una decisione che è stata mal digerita da Max Verstappen che non ha mancato di far sapere il suo punto di vista: «Se la direzione gara è stata un po’ conservativa? Direi che lo è stata parecchio, sono stati tanto conservativi. Saremmo dovuti partire subito – ha spiegato il quattro volte iridato – perché non pioveva. Avremmo potuto stare dietro alla Safety Car per 3-4 giri e poi si sarebbe potuti partire. Abbiamo parlato e ci avevano detto che sarebbero stati più cauti, ma così sono stati troppo estremi. Anche perché in questo modo non puoi più fare una gara sul bagnato. Abbiamo fatto qualche giro con le gomme intermedie e poi abbiamo subito montato le slick. Non dovrebbe andare così. Chiaramente ci hanno anche preso di sorpresa per l’assetto che abbiamo scelto». L’olandese alla fine ha chiuso al quarto posto dietro a un Charles Leclerc che ha trascinato la Ferrari sul podio. Una Rossa sempre più seconda forza e ancora a caccia del primo successo della stagione che pare in crescita con gli ultimi aggiornamenti. È il quinto podio ottenuto finora dalla SF-25, che è parsa migliorata rispetto al recente passato, ma ancora distante dal poter insidiare la McLaren regina incontrastata di una stagione condotta col passo del rullo compressore.

 

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