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Formula E, la monoposto-Batmobile per il 2019

Molto diversa nella veste aerodinamica, integra l'Halo e avrà caratteristiche tecniche tali da rendere le monoposto della formula elettrica più veloci. Accattivante lo stile, per una Formula E futuristica

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

30 gen 2018 (Aggiornato alle 14:35)

Non Gotham City ma Ginevra. Alejandro Agag aveva anticipato una Formula E Gen2 dallo stile-Batman e le promesse sono state confermate. Prime immagini della monoposto di seconda generazione, che verrà impiegata dalla Stagione 5 (2018-2019), rivoluzionaria perché sarà il campionato dell'addio al cambio macchina a metà gara, merito del pacco batteria dalla capacità quasi doppia (54 kWh, contro gli attuali 28 kWh) e realizzato da McLaren Applied Technologies.

Sarà la Stagione di tutti i grandi costruttori presenti al via. E, per segnare il cambio di passo, arriva un progetto innovativo nel design. Ricadere sotto l'egida FIA ha portato il “dono” dell'Halo anche sulle monoposto elettriche. Verrà personalizzato e integrerà un anello luminoso, non è chiaro ancora con quali scopi verrà impiegato.

Dicevamo di Ginevra, capitale mondiale dell'auto a marzo, perché al Salone, giorno 6 marzo, verranno annunciate le specifiche tecniche del progetto firmato Spark e Dallara nel telaio. Le masse in gioco (oggi il peso minimo è fissato in 880 kg, con pilota a bordo, 230 kg dei quali dovuti all'insieme pacco batterie-sistema di recupero dell'energia), le prestazioni possibili dalla maggior potenza consentita, 250 kW in qualifica e 220 kW in gara, rispettivamente 340 e 300 cavalli, contro gli attuali limiti fissati in 272 cavalli disponibili in qualifica e 245 in gara.

I rendering, con la monoposto ambientata nelle città toccate dalla Formula E, segnalano subito chiare differenze rispetto all'attuale progetto. Addio al biplano, il musetto si abbassa e si allarga per raccordarsi con le pance quasi a simboleggiare il mantello di Batman, volendo restare in tema. Ala anteriore a freccia, carenatura integrale intorno alle ruote anteriori e un'aerodinamica che quasi evoca i prototipi dell'Endurance, nella zona interna alle ruote e verso le fiancate, molto scavate e basse nella zona accanto al cockpit. Senza dubbio è una veste aerodinamica unica tra le categorie monoposto, al posteriore l'ala classica è sostituita da due semi profili a ponte sulle ruote, diretta estensione delle pance.

«La Formula E vive un periodo altamente emozionante, oggi mostriamo per la prima volta il design della monoposto di prossima generazione e sono convinto che tutti saranno molto eccitati per quanto è avanzata e futuristica. Sono molto fiero che la FIA sia stata in prima linea nello sviluppo di questa macchina, è qualcosa di nuovo per la Federazione e il progetto è stato un grandissimo successo», ha commentato il presidente Jean Todt.

Quanto ad Alejandro Agag, fondatore e a.d. della serie elettrica, aggiunge: «Questa macchina rappresenta il futuro delle competizioni. Quando siamo partiti con la Formula E il nostro obiettivo era di rompere gli schemi e sfidare quello che era lo stato delle cose, introducendo una rivoluzione nel motorsport. La macchina di nuova generazione rappresenta quella rivoluzione, saranno macchine più veloci e avranno quasi il doppio dell'energia nelle batterie e un'autonomia doppia, a dimostrazione del continuo sviluppo della tecnologia sulle batterie. Insieme alla FIA abbiamo posato un'importante pietra miliare con l'introduzione di questa monoposto e non vedo l'ora di seguirla in pista».

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