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Formula E New York, Audi campione d'Europa virtuale insegue il titolo Costruttori

Il team, al debutto quest'anno in prima persona nel campionato di Formula E, arriva a New York ancora in partita per contendere il campionato a Techeetah, nonostante i tanti punti persi in avvio. Tra Roma e Zurigo nessuno ha fatto meglio delle e-tron FE04
Formula E New York, Audi campione d'Europa virtuale insegue il titolo Costruttori

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

13 lug 2018 (Aggiornato alle 13:24)

Quasi un terzo di campionato gettato al vento, causa problemi di affidabilità che hanno limitato il bottino di punti raccolto da Audi Sport. Eppure, a due e-Prix dal termine della Stagione 4, nonostante tutto, ancora in lotta per la conquista del titolo Costruttori. Si decide nella doppia sfida di New York l’assegnazione del campionato. Se nelle prime quattro gare Daniel Abt e Lucas Di Grassi hanno messo insieme appena 12 punti, dall’e-Prix in Messico in poi le prestazioni velocistiche della e-tron FE04 hanno trovato il supporto dell’affidabilità e riportato in partita la casa di Ingolstadt che, nelle ultime quattro gare ha raccolto 128 punti, ovvero, il 39% più di quanti non ne abbia portati a casa Techeetah.

Nelle due gare che si disputeranno sabato e domenica sul rinnovato circuito di Brooklyn - 2.373 metri e 14 curve - sono in palio 94 punti, bottino massimo di un week end ideale e, forse, impossibile: doppietta in gara-1 e gara-2, giro più veloce e pole in entrambi gli e-Prix. Sono molti meno quelli da recuperare a Techeetah, avanti di 33 lunghezze e alla prova su un circuito che lo scorso anno vide Jean Eric Vergne ottimo secondo alle spalle di Sam Bird, mattatore di entrambe le gare.

«Durante il difficile avvio di campionato siamo rimasti freddi e fiduciosi nelle nostre capacità. Abbiamo lavorato molto sia in pista che in fabbrica, a Neuburg. Sebbene sia un compito difficile, andiamo a New York con la chiara determinazione e l’obiettivo posto sul campionato», commenta Allan McNish.

Reduci da due vittorie di fila, a Berlino prima, Zurigo poi – rispettivamente con Abt e Di Grassi – a New York il miglior risultato è il quarto posto ottenuto lo scorso anno dal pilota brasiliano, neo-papà di Leonardo. Di Grassi pronto a passare la corona iridata a Vergne o Bird, non senza rileggere prima lo sviluppo del campionato: «Abbiamo mostrato il nostro vero volto nella seconda metà della stagione e abbiamo ottenuto più punti di qualsiasi altro team. Se sommate i punti delle gare a Roma, Parigi, Berlino e Zurigo, saremmo campioni d’Europa oggi».

Meglio di Di Grassi, un anno fa, sembrava potesse concludere l’e-Prix di New York Daniel Abt: «Fu sportivamente snervante. Nella prima gara le cose stavano andando abbastanza bene, eravamo terzi. Iniziai a fare coasting appena prima del finale per un problema legato a un pezzo standard il cui cedimento non era colpa nostra. Così mi ritrovo ancora un conto in sospeso con New York».

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