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Audi, ePrix di Marrakesh con luci e ombre

Due e-tron sul podio, ma sono quelle clienti del team Virgin. A Santiago il Team ABT cercherà il riscatto

Audi, ePrix di Marrakesh con luci e ombre

Michele SalvatoreMichele Salvatore

13 gen 2019 (Aggiornato alle 17:18)

Dopo aver tribolato non poco nella prima uscita della stagione 2018/2019, in Marocco Audi ha rialzato la testa.

Le quattro FE05 presenti sullo schieramento sono andate a punti, ma sul podio son finite le due clienti del team Envision Virgin Racing.

Le e-tron ufficiali di Lucas Di Grassi e Daniel Abt hanno chiuso l’ePrix di Marrakesh al settimo e al decimo posto, troppo dietro rispetto alle vetture gemelle di Robin Frijns e Sam Bird: cosa che in casa Audi non ha lasciato sicuramente indifferenti.

La pista dice che alla macchina la prestazione non manca. Dopo le difficoltà riscontrate in qualifica, Di Grassi e Abt, partiti dall’undicesima e dalla sedicesima posizione, sono stati autori di una grande rimonta che li ha portati a lottare con il gruppo di testa. In casa ABT, però, c’è bisogno di capire cosa non funzioni alla perfezione sulle loro vetture e c’è tempo fino al 26 gennaio, data del terzo appuntamento stagionale in Cile, per mettere a posto quello che non va.

“E’ stata una gara matta - ha dichiarato Lucas Di Grassi - Dopo la mia remota ero molto vicini a chiudere il gap con le macchine in testa, ma la safety car ha compromesso la mia strategia. Con il settimo posto alla fine e il giro più veloce fatto, posso dire che siamo tornati competitivi”.

Un po’ meno ottimista D’Ambrosio: “Sono partito bene - ha raccontato - tutto stava funzionando alla grande e dopo poco ero settimo e vicino al gruppo di testa. Ma dopo aver attivato l’attack mode per la prima volta, qualcosa non ha funzionato, non c’è stato molto che potessi fare. Bisogna capire cosa sia successo”.

Il team principal di Audi Sport ABT Schaeffler ha commentato la gara dichiarando: “Lucas ha combattuto per il podio per quasi tutta la gara, purtroppo per lui la safety car è entrata nel momento sbagliato. Tutti hanno fatto la scommessa sull’attack mode e noi siamo stati sfortunati. Anche Daniel ha recuperato posizioni in fretta, ma la safety car ha compromesso anche la sua gara. La cosa più importante per noi è vedere che l’Audi e-tron FE05 è veloce e siamo felici di averne viste due sul podio. Ma ora dobbiamo lavorare per far splendere il sole sul team ufficiale a Santiago”.

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